Bilancio ultra positivo per «Contemporaneamente», primissima edizione di una kermesse organizzata in sincro dalle gallerie d’arte partenopee e campane, che nel weekend appena concluso hanno registrato presenze interessanti per numero e qualità di utenza, nonostante il momento di particolari restrizioni geo-local.
Pochi ma intensi giorni di “porte aperte” per rimarcare la considerevole offerta culturale nostrana con l’appoggio delle principali istituzioni cittadine che, nonostante la chiusura temporanea imposta a musei e fondazioni, si sono affiancate all’iniziativa, come il Museo Madre, le Fondazioni Made in Cloister, Morra, Plart e Morra Greco.
Galleristi, curatori e art-dealer uniti per un weekend memorabile, che si sperava potesse protrarsi almeno nel periodo delle Feste, ma per cui le ordinanze governative e regionali hanno decretato la conclusione.
«Il lavoro d’ideazione e organizzazione, contattare e mettere in rete oltre trenta studi d’arte e spazi espositivi diffusi sul territorio è stato complesso e faticoso – sottolinea Danilo Ambrosino di Dafna, uno dei promotori dell’iniziativa – ma il finissage è stato anche più gratificante del previsto».
Un network di gallerie di ogni indirizzo artistico, caratura e ubicazione ha creato in pochissimo tempo un labirinto d’interesse culturale e territoriale pronto a risvegliare movimento pubblico o auspicabilmente turistico ed economico.
«Inoltre ha gettato un importante seme di sinergia per collaborazioni interattive, una vera e propria community d’arte contemporanea – ribatte Gino Solito di Galleria Solito e Spazio Nea - innescando un punto di partenza e anzi una svolta per eventi e azioni collettive future».