Napoli, incontro all’Università Federico II sulle eredità giuridiche dell'Illuminismo napoletano

Attribuiti due premi di studio in memoria dell’avvocato Federico Baffi

I relatori del convegno
I relatori del convegno
Giovedì 13 Luglio 2023, 13:32 - Ultimo agg. 14 Luglio, 14:00
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Il 12 luglio si è tenuto presso l'Università Federico II il convegno dal titolo “Le eredità giuridiche dell’illuminismo napoletano”, in occasione del quale sono stati assegnati due premi di studio in memoria dell'avvocato Federico Baffi, noto penalista napoletano, laureato presso l'Ateneo Federico II, morto il 25 novembre 2020.

L'incontro, ideato dai professori Amedeo Arena ed Andrea Alberico, si è aperto con i saluti istituzionali di Sandro Staiano, Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università Federico II, Dina Cavalli, Vicepresidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli, Marco Campora, Presidente della Camera Penale di Napoli, e Giulia Maria Servida, Vicepresidente Attività Accademiche dell’associazione ELSA Italia.

Federico Baffi (1983-2020)

Il professor Amedeo Arena, ordinario di diritto dell'Unione Europea presso l’Università Federico II, ha presentato il tema dell’incontro ed i vari docenti federiciani che vi hanno preso parte. Francesca De Rosa, associata di storia del diritto italiano, ha presentato una relazione sulla Repubblica Napoletana del 1799, soffermandosi sulla figura di Pasquale Baffi, illustre grecista e giurista, nonché antenato di Federico Baffi. Il professor Massimo Iovane, ordinario di diritto internazionale, ha parlato del valore della pace e dei diritti delle nuove generazioni, mentre il professor Giuseppe Amarelli, ordinario di diritto penale, ha esaminato i criteri della classificazione dei reati, da Gaetano Filangieri al Codice penale del 1930.

L'analisi della disciplina europea sulla protezione internazionale è stata condotta da Flavia Rolando, ricercatrice di Diritto dell’Unione Europea, e Loris Marotti, ricercatore di diritto internazionale, ha discusso dell'ascesa e il declino dell’Organizzazione Mondiale del Commercio. Andrea Alberico, ricercatore di diritto penale, ha presentato le proprie riflessioni conclusive. Al termine dell’incontro, l’avv. Simone Totaro, Presidente di ELSA Italia Alumni, e Giulia Maria Servida, Vicepresidente Attività Accademiche di ELSA Italia, hanno presentato il Premio Baffi ed annunciato i nomi dei vincitori della terza edizione dello stesso: il Premio Studenti è stato assegnato a Luca Agostini, studente dell’Università di Milano; il Premio Neolaureati è stato aggiudicato a Francesca Ricci, laureata presso l’Università di Firenze.

«La sinergia tra ELSA e l'Università Federico II offre un meritato riconoscimento ai giovani giuristi. Il prezioso ricordo di mio fratello si proietta cosí verso il futuro, con l'auspicio che siano sempre di più gli studenti a partecipare alle prossime edizioni del Premio Federico Baffi», ha dichiarato Adriano Baffi, avvocato del foro di Napoli.

«Il connubio di giurista ed umanista che accomuna Federico Baffi al suo avo Pasquale ci riporta alla mente un’antica massima, secondo la quale tutto il diritto è creato in funzione del genere umano.

Affinché questa conquista della civiltà non sia messa in discussione nell’era dell’intelligenza artificiale, occorre riscoprire e divulgare i valori dell’illuminismo, il cui insegnamento più attuale è proprio l’universalismo dei diritti dell’umanità e della ragione, propugnato da Gaetano Filangieri», ha dichiarato il prof. Amedeo Arena, co-ideatore dell’incontro. «Nulla potrà ridarci la cultura, il garbo e la generosità di Federico. Ma nel confrontarci sui valori in cui credeva e vederli rivivere negli scritti dei giovani giuristi vincitori del premio Baffi, ci è sembrato, per un attimo, di rivedere il suo sorriso»

«Per quanto il tempo non riesca a  lenire la mancanza e il senso di sgomento che la perdita di Federico ci ha lasciato, l'iniziativa del premio promossa da ELSA Italia ed ELSA Italia Alumni rappresenta di certo il modo migliore per trasmettere i valori in cui Federico si è sempre riconosciuto, che ha difeso e onorato nella sua vita privata e professionale. Confidiamo di ripetere questa manifestazione negli anni a venire presso l'Ateneo napoletano, in cui Federico si è laureato, per tenere vivo il suo ricordo anche attraverso l'impegno e le riflessioni dei nostri studenti che vi parteciperanno», ha aggiunto il prof. Alberico, co-ideatore della conferenza.

 Pasquale Baffi (1749-1799)

«L’Avv. Federico Baffi è stato Officer di ELSA Italia per lungo tempo e ha rappresentato per tutti un esempio di abnegazione per l’Associazione, nobiltà d’animo, generosità verso il prossimo, lealtà, spirito di gruppo e profondo amore per il diritto. ELSA Italia ha istituito il Premio di Studio Baffi per onorare la sua memoria e il suo ricordo, con l’intenzione di riconoscere il merito scientifico e l’impegno dei giovani giuristi nello studio dei diritti umani, causa molto cara a Federico.  Il Premio ha raggiunto quest’anno la sua terza edizione. Il supporto e contributo degli amici di Federico continua a essere un elemento essenziale del progetto. Ringraziamo in particolare ELSA Italia Alumni, per il patrocinio all’iniziativa, UFTDU, Lex Iuris e Ius in Itinere per i generosi premi messi in palio. Un ringraziamento anche all’Università Federico II per la bellissima ospitalità che ha permesso di conferire i Premi proprio nella città di Federico. Ci auguriamo che il progetto, con questi importanti supporti, possa continuare e coinvolgere le nuove generazioni di giuristi con la stessa passione di Federico», ha affermato Giulia Maria Servida, Vicepresidente Attività Accademiche di ELSA Italia.

Da sinistra: Giulia Maria Servida, Andrea Alberico, Luca Agostini, Francesca Ricci, Amedeo Arena, Simone Totaro

«È stato un onore per noi patrocinare l'iniziativa in memoria di quello che, siamo sicuri, sarebbe stato il primo e più affezionato membro dell'associazione, la quale si ispira dichiaratamente ai valori che in lui trovavano la massima espressione umana. È stato anche molto bello e stimolante vedere i lavori e gli sforzi di giovani laureati e studenti di tutta Italia nel nome dei diritti umani, troppo spesso a sproposito sventolati come vessillo ma poi all'atto pratico ignorati nell'agire giuridico a tutti i livelli. Speriamo che si possa trovare terreno fertile per un incontro generazionale nel nome di un'idea che non conosce età e che deve diventare baluardo del pensiero di tutti»,  ha detto l’avvocato Simone Totaro, Presidente di ELSA Italia Alumni.

«Durante la giornata in memoria di Federico Baffi, i protagonisti sono stati la sua idea di Giustizia e i Valori che difendeva, valori umani ancor prima che giuridici. È stato entusiasmante proporre in questa occasione alcuni pensieri legati al ruolo delle intelligenze artificiali nel diritto e mi sono chiesto cosa ne avrebbe pensato l’avv. Baffi», ha dichiarato Luca Agostini, di 24 anni, vincitore del Premio Baffi per gli Studenti. 

«Partecipare alla Cerimonia di Conferimento del Premio Baffi è stato un privilegio di cui sono grata. In un mondo in cui riflettere sulla finalità delle norme giuridiche appare meno urgente che applicarle, credo invece sia essenziale, nell’esercizio della professione forense, aspirare ad un concetto più profondo di Giustizia. Proprio questa necessità di attivarsi per rendere il presente più equo è emersa dai contributi resi durante l’evento. La stessa ambizione ha ispirato la mia ricerca nel campo del diritto dell’ambiente ed orienta le mie scelte professionali», ha dichiarato Francesca Ricci, di 27 anni, vincitrice del Premio Baffi per i Neolaureati.

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