Capri On/Off, alla Certosa di San Giacomo la mostra che riflette sull'overtourism

Sotto i riflettori la dicotomia stagionale di Capri

Capri On/Off alla Certosa di San Giacomo
Capri On/Off alla Certosa di San Giacomo
di AnnaChiara Della Corte
Giovedì 4 Gennaio 2024, 13:00
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Capri On/Off è il titolo della collettiva inaugurata il primo gennaio alla Certosa di San Giacomo,  visitabile durante tutte le festività natalizie come previsto dall’iniziativa “porte aperte” voluta dal ministero della Cultura.

Una mostra che invita a riflettere sul fenomeno dell'overtourism e sulle sue conseguenze per la vivibilità dell'isola, che sembra “accendersi” e “spegnersi” con un immaginario interruttore spartiacque tra estate e inverno. 

La dicotomia stagionale di Capri, l’abnorme aumento delle presenze turistiche estive e la desertificazione invernale, costante oggetto della discussione pubblica, ha portato alla ricerca di un approfondimento in chiave critica sull’impatto del turismo nella vita quotidiana degli isolani, sul tessuto socio-economico locale, sulle ripercussioni ambientali.

Ad interpretare quest’isola “cantiere” sono, non a caso, tutti autori del posto, che vivono in prima persona le sue trasformazioni in bassa stagione: Enrico Desiderio, Stefano Petrucci, Bruno Flavio, Nats, Gianluca Federico.

Le fotografie di Desiderio, Petrucci e Flavio, scattate rigorosamente in bianco e nero, raccontano Capri proprio nel periodo invernale, quella meno nota , delle strade deserte, dei lavori in corso, delle vetrine vuote, dei silenzi.  

Fotografare il presente per ragionare sul futuro, questa la chiave di lettura, non in ultimo provocatoria delle opere esposte. 

Metamorfosi”, l’assemblage di Gianluca Federico, fatto con legno, canapa, sculture in bronzo,  descrive l’isola marina, coi suoi pesci , meduse, polipi, che si incontra e si scontra con le migliaia di viaggiatori di tutto il mondo (rappresentati simbolicamente dai mappamondi) che la visitano.

La Capri  selvatica e la Capri mondana,  luogo d’incontro che vive continue ed inevitabili contaminazioni, non sempre positive.

L’opera di Nats, “Insieme di elementi” si pone invece come monito e al contempo rappresentazione di un possibile disegno finale rintracciato nella cooperazione e nella solidarietà tra gli uomini. Liberamente ispirata al romanzo “La vita, istruzioni per l’uso” di Georges Perec, raffigura un puzzle che svela il suo mistero solo se guardato nella sua complessità risolutiva. L'insieme determina gli elementi e non viceversa, proprio come la vita dell’uomo ed il suo ego si rivelano sensati solo allargando lo sguardo alla collettività . Prospettiva ideale ma irragiungibile agli occhi miopi di chi guarda solo al porprio tornaconto. 

 

Infine l’installazione sonora di Bruno Flavio, attraverso  registrazioni realizzate nel picco della stagione estiva in vari luoghi dell’isola,  permette ai visitatori  di immergersi ad occhi chiusi in alcuni momenti topici del viaggio a Capri.

La mostra, curata da Bruno Flavio, rientra nella rassegna “Voyage à Capri” dell'Associazione Polis 3.0 Ets, ed è stata organizzata con il supporto della Direzione regionale musei Campania, grazie alla collaborazione di Pierfrancesco  Talamo. Patrocinata dalla Città metropolitana di Napoli, e dai comuni dell’isola, rimarrà aperta fino al 21 gennaio negli orari di apertura del Museo.

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