Al cinema Academy Astra la presentazione di «Dal pianeta degli umani» il nuovo film di Giovanni Cioni

Al cinema Academy Astra la presentazione di «Dal pianeta degli umani» il nuovo film di Giovanni Cioni
Mercoledì 6 Aprile 2022, 15:11
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Venerdì 8 aprile alle 20.30, al cinema Academy Astra, «Astradoc - Viaggio nel cinema del reale» ospita il regista Giovanni Cioni per presentare il film «Dal pianeta degli umani» con introduzione a cura del regista Marcello Sannino. L’autore toscano torna alla rassegna napoletana con l’ultima sua opera presentata come evento speciale al 74esimo Locarno Film Festival lo scorso anno, poi premiata come Miglior Film al 62esimo Festival dei Popoli e, ora, anche in nomination ufficiale ai Nastri d'Argento nella categoria «Cinema del reale.»

Il film inizia nel silenzio della frontiera di Ventimiglia, tra Italia e Francia, una frontiera di cui non si parla più, con migliaia di migranti bloccati. Come se nulla fosse successo, nulla stesse accadendo. É una fiaba fantastica narrata da un coro di rane. Uno scienziato sperimenta una cura di ringiovanimento con testicoli di scimmia. Il Dottor Voronoff, realmente esistito nei “ruggenti anni venti”, ebbe una fama fu planetaria. A lui furono dedicate canzoni. Bulgakov si ispirò a lui per il protagonista di Cuore di cane. Mussolini voleva voronofizzare l’Italia. Poi l’oblio, come se non fosse mai esistito. In questo silenzio i migranti non esistono. Tutto è come in una fiaba. Niente è successo, niente sta succedendo. Si inizia sempre una fiaba con «c’era una volta». Si svolge in un altro tempo, non in quello che viviamo. Il film è una fiaba del presente, narrata da un coro di rane.

Un film di spettri perché è anche un film sull’altro che non si vede, sull’altro che non esiste, un’immagine che guardi ma non vedi.

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Un film di spettri e una polifonia di voci, di tempi, di spazi (il mare, il silenzio della frontiera...), una polifonia con un coro di rane e una voce narrante. La voce narrante non è il testo su cui si è costruito il film, sono degli appunti scritti durante il montaggio del film, come degli appunti di viaggio, in un dialogo immaginario con le rane. Questi appunti sono diventati quasi come un canto. (stralcio dalle note del regista) Giovanni Cioni, nato a Parigi, vissuto per quasi tutta la vita a Bruxelles, riapprodato nel Mugello, porta con sé uno sguardo profondamente europeo in ciascuno dei suoi atti di cinema.

La filmografia, impressionante per vastità di temi e per incisività, parla da sé dell’immensa risonanza del suo lavoro. “In Purgatorio”, un originale documentario tutto ambientato a Napoli, selezionato e premiato in vari festival tra cui il Festival di Bellaria e Cinéma du Réel ; “Non è Sogno”, in anteprima a Locarno 2019; “Viaggio a Montevideo” selezionato tra gli altri festival a Cinéma du Réel 2017 e alla Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro 2017; “Dal Ritorno” in competizione internazionale a Cinéma du Réel 2015, Biografilm Festival 2015, Filmmaker Festival 2015, Trieste Film Festival 2016; “Per Ulisse”, in anteprima a Visions du Réel 2013, Primo Premio del Concorso Internazionale e Premio Cinema Italiano al Festival dei Popoli 2013; “Gli Intrepidi”, in anteprima alle Giornate degli Autori della 69° Mostra del Cinema di Venezia; “. Giovanni Cioni svolge inoltre workshop e laboratori in scuole e università sia in Italia che all’estero. Diverse retrospettive sono state dedicate al suo lavoro tra cui quelle organizzate da Visions du Réel a Nyon nell’aprile 2011 e da Annécy Cinéma Italien nel 2019. 

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