Dissonanzen, il polistrumentista Elliot Sharp inaugura la rassegna autunnale

Dall' 1 ottobre al 10 dicembre, otto appuntamenti musicali in quattro diverse location per Dissonanzen

Elliot Sharp
Elliot Sharp
di Enrica Buongiorno
Venerdì 29 Settembre 2023, 16:54
4 Minuti di Lettura

Dalla musica contemporanea e antica, all’ improvvisazione, dalla danza contemporanea alle sonorizzazioni di cinema muto sino al teatro da camera. In trent’anni di attività la pluralità dei linguaggi artistici e musicali ha da sempre distinto le rassegne targate Dissonanzen. Per l’ultimo segmento della stagione, da ottobre a dicembre, 8 appuntamenti che ripercorrono le tappe storiche del collettivo e che saranno ospitati in alcuni dei “luoghi chiave” del percorso artistico, storico e recente, dell’associazione: l’Auditorium Novecento Napoli, il Conservatorio San Pietro a Majella, la Sala Assoli, il Monastero delle Trentatré.

Il concerto inaugurale della rassegna autunnale è Entanglement e sarà proposto in due set, alle 20.30 e alle 22.30, domenica 1 ottobre,  coinvolgerà l’Ensemble Dissonanzen - per l’occasione formato da Marco Cappelli alla chitarra, Stefano Costanzo alle percussioni, Ciro Longobardi al pianoforte, Tommaso Rossi ai flauti e Marco Sannini alla tromba - nell’incontro di due artisti della scena newyorkese Elliot Sharp, il chitarrista-compositore, e clarinettista, e la video-artista Janene Higgins che hanno creato una serie di tableaux audio-visuali.

Scene che non rappresentano mere illustrazioni del suono, ma si relazionano con esso, operando attraverso musica e video, suono e luce. “Continuando a parafrasare un titolo cinematografico a noi molto caro, si ricomincia sempre da ciò che si è fatto di buono, di bello, di significativo. In trent’anni Dissonanzen ha proposto un’attività estremamente variegata, di un’audacia senza eguali in città, tessendo una fitta rete di rapporti con la comunità musicale e artista locale, rete che ha di volta in volta integrato con collaborazioni di livello internazionale. Non credo di esagerare affermando che senza il contributo di questo collettivo la vita musicale partenopea degli ultimi tre decenni sarebbe stata molto diversa”, dice Ciro Longobardi, direttore artistico di Dissonanzen.

Gli appuntamenti della rassegna proseguiranno venerdì 13 ottobre a San Pietro a Majella: si intensifica il proficuo rapporto di collaborazione tra le classi di composizione del Conservatorio e l’Ensemble Dissonanzen con l’esecuzione di ben 7 brani in prima esecuzione assoluta, frutto del lavoro di studenti delle classi di composizione (D. Attanasio, W. Aveta, G. Franza, G. Masi, S. Matricano, M. Savastano, F. Sgambati), appositamente commissionati per l’occasione. Domenica 12 novembre alle ore 19,00, invece, presso la Sala Assoli si terrà la performance finale del workshop di Technique e Instant Composition, Improvvi_Dance tenuto dalle danzatrici Bettina Neuhaus e Ursula Sabatin e dai danzatori Giacomo Calabrese e Piero Leccese. Il progetto, in collaborazione con Casa del Contemporaneo.

Sabato 18 novembre alle ore 20.30 cambio ancora  location.  Al Monastero delle Trentatré, la sonorizzazione dei film di animazione Cenerentola, Carmen e altri corti della regista tedesca Lotte Reiniger, realizzati in chiave jazz da Luigi Lombardi (tastiere e curatore delle musiche), Enrico Valanzuolo (tromba) e Aldo Capasso (contrabbasso). Di questo concerto è prevista una matinée per le scuole.

Ancora al Monastero delle Trentatré, sabato 25 e domenica 26 novembre, Piano Forum  una vera e propria maratona di concerti dedicata al repertorio pianistico del XX e XXI secolo. Quattro appuntamenti (alle 18.30 e alle 20.30 di ciascun giorno) con quattro grandi protagonisti e interpreti del repertorio pianistico moderno e contemporaneo: Alfonso Alberti, Erik Bertsch, Fabrizio Puglisi, Andrea Rebaudengo.

Venerdì 1 dicembre alle 20.30 è di nuovo l’Auditorium Novecento di Napoli a ospitare la tappa dedicata al teatro musicale da camera. Si tratta dell’esecuzione di Tesla, Luci e ombra di un visionario, musica di Alessandra Bellino al testo della poetessa Elisa Biagini, per voce, Monica Benvenuti, e percussioni, Lucio Miele, con la presenza di suoni preregistrati e campionati (al flauto Marco Salvio e al pianoforte Marina Pellegrino).

La rassegna si concluderà domenica 10 dicembre alle ore 18.30 al Monastero delle Trentatré con il quarto appuntamento del triennale progetto Mozart nostro contemporaneo. Alla sinfonia K 385 in re maggiore “Haffner” di Wolfgang Amadeus Mozart nella versione cameristica di Muzio Clementi,  saranno accostate musiche in prima esecuzione assoluta di  V. Meriani e F. Ruggiero.

© RIPRODUZIONE RISERVATA