Il DiVino Jazz Festival entra nel vivo: da Richard Galliano a James Senese

Continua a palla la ventisettesima edizione della manifestazione. Tra gli ospiti anche Stefano Di Battista

Il fisarmonicista Richard Galliano
Il fisarmonicista Richard Galliano
Mercoledì 3 Gennaio 2024, 16:00
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La XXVII edizione del DiVino Jazz Festival prosegue con i sound da brividi di Richard Galliano, Stefano Di Battista e James Senese.

Il festival ideato e diretto da Gigi Di Luca in programma in 6 comuni dell’area vesuviana presenta, oltre alla musica, diverse iniziative ad accesso gratuito: itinerari culturali e naturalistici, visite guidate, degustazione di vini e laboratori del gusto. Previste, inoltre, le esibizioni della Magicaboola Street Band, di Matteo Franza quartet e della scuola di teatro La Bazzarra.

Giovedì 4 gennaio alla Basilica di Pugliano a Ercolano è atteso Richard Galliano. Universalmente riconosciuto come solista d’eccezione dotato di rara polivalenza, il fisarmonicista e compositore francese porta in scena al DiVino Jazz il suo acclamato «New York Tango Trio». Con la presenza di Adrien Moignard (chitarra) e Diego Imbert (contrabbasso), Richard Galliano riesce a fondere in un unico stile del tutto personale New Tango e New Musette con un approccio jazz.

Suonando in modo totalmente libero, a volte lontano dalla partitura, ma mai dall’anima del compositore.

Venerdì 5 gennaio alle 20.30 all’Auditorium Irene De Risi di Boscotrecase arriva uno dei più acclamati jazzisti italiani nel mondo: Stefano Di Battista. Il sassofonista e compositore romano presenta in quartetto «Morricone Stories», il suo personale omaggio al compositore e Premio Oscar, al quale era legato da una sincera amicizia e da diverse collaborazioni. Temi conosciuti e meno noti di Ennio Morricone diventano perfetti standard jazz grazie a una collaudata formazione che annovera Andrea Rea al pianoforte, Daniele Sorrentino al contrabbasso e Luigi Del Prete alla batteria.

Nel giorno dell’Epifania - sabato 6 gennaio alle 20.30 a Villa Campolieto a Ercolano -tocca invece al leggendario James Senese. A 40 anni dal suo esordio come solista con l’omonimo album, Senese è tornato sulla scena musicale lo scorso maggio con un nuovo album (il 21esimo in carriera), «Stiamo cercando il Mondo».

Un lavoro sincero e appassionato che tiene fede a quell’urgenza espressiva che lo ha portato in quasi sessant’anni di musica, dagli Showmen con Mario Musella a Napoli Centrale insieme a Franco Del Prete, passando per il legame profondo con Pino Daniele, ad essere un punto di riferimento per molte generazioni di musicisti.

Questa edizione del festival vesuviano si concluderà l’11 gennaio al Teatro Di Costanzo Mattiello di Pompei, con il live di Maria Pia De Vito (inizialmente previsto il 28 dicembre). La cantante partenopea, tra le più apprezzate vocalist del jazz europeo, si esibirà insieme al chitarrista brasiliano Roberto Taufic e a Roberto Rossi alla batteria.

Il trio presenta un progetto transculturale - che fonde tradizione musicale brasiliana, napoletana e jazz - dal quale scaturisce una sorprendente organicità, che svela quanto mondi espressivi apparentemente distanti abbiano in realtà moltissimi elementi in comune: melanconia, lirismo, fatalismo ed altri più squisitamente lessicali e melodici.

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