«Se io Fossi qui. Francesco», a Napoli il progetto drammaturgico che induce alla riflessione spirituale

Lo spettacolo - che vedrà la partecipazione di Francesco Puccio e Giacomo Casaula - si terrà nella storica Villa di Donato, sabato 6 gennaio

Giacomo Casaula, protagonista dello spettacolo
Giacomo Casaula, protagonista dello spettacolo
Mercoledì 3 Gennaio 2024, 13:17
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In occasione delle celebrazioni per gli ottocento anni della Regola di vita di San Francesco e dei suoi frati – era, infatti, il 29 novembre del 1223 quando Papa Onorio III ne approvò i contenuti –, il progetto drammaturgico «Se io Fossi qui. Francesco» prende ispirazione dal desiderio di riflettere sulla portata rivoluzionaria del messaggio di pace e di fratellanza del Santo di Assisi e patrono d’Italia.

Siamo nel chiostro della Chiesa di San Francesco, in un tempo senza tempo.

Un monaco passeggia assorto nella preghiera quando, a un tratto, giunge sulla scena un giovane a cui sono ben noti quei luoghi: è lì che è cresciuto, ed è lì che adesso, pur avendo ottenuto denaro e successo dalla vita, è tornato, in cerca di un tassello mancante, che dia davvero forma ad un’esistenza altrimenti vuota e incompleta.

Il dialogo appassionato e intenso, che prende forma tra i due personaggi diviene, così, non solo l’occasione per una riflessione esistenziale più ampia, ma anche l’opportunità di compiere un viaggio nella ricezione contemporanea del personaggio di San Francesco, tra echi letterari, teatrali e cinematografici.

Lo spettacolo inizia alle 20.30, a seguire la «Cena della Befana» con i sapori della casa.  

Gli ospiti sono attesi a Villa di Donato, una casa con una secolare tradizione di accoglienza; da 9 anni è dimora di eventi culturali, rassegne, laboratori, concerti jazz, di musica contemporanea e classica, readings, atti unici, occasione drammaturgiche, mostre, eventi esclusivi, magistralmente personalizzati, in cui ogni singolo dettaglio è pensato per stupire.

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