Una vita per la Biologia Molecolare, il professor Russo saluta tutti al Savoia

Una vita per la Biologia Molecolare, il professor Russo saluta tutti al Savoia
Mercoledì 2 Novembre 2022, 19:45 - Ultimo agg. 3 Novembre, 14:23
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Una mite serata autunnale sulla terrazza del circolo Savoia per la briosa festa di pensionamento del professore Tommaso Russo, ordinario di Biologia Molecolare dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e Direttore del Dipartimento ad Attività Integrata di Medicina di Laboratorio e Trasfusionale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria federiciana.

Per brindare alla conclusione della sua brillante carriera accademica insieme alla sua famiglia, infatti, il luminare partenopeo ha ospitato per l'occasione i più cari tra i suoi colleghi ed allievi, tra cui naturalmente il Direttore del Dipartimento di Medicina Molecolare e Biotecnologie Mediche Franca Esposito, il sindaco Gaetano Manfredi, il rettore della Federico II Matteo Lorito, il presidente della Scuola di Medicina e Chirurgia Maria Triassi, il professore Franco Salvatore e tanti altri.

 

Non a caso del resto Tommaso Russo per oltre 40 anni è stato impegnato nella ricerca scientifica e nella formazione di giovani medici e ricercatori.

Classe 1951, si è laureato in Medicina e Chirurgia nel 1976. Dopo la specializzazione in oncologia, inizia la sua attività di ricerca presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche che prosegue dal 1987 come professore di Biochimica Cellulare prima e di Biologia Molecolare poi presso l’Ateneo fridericiano. Ha ricoperto numerosi incarichi istituzionali, è stato Direttore del Dipartimento di Medicina Molecolare e Biotecnologie Mediche e membro del Consiglio Universitario Nazionale.

Gli studi scientifici lo hanno visto impegnato nella ricerca delle basi molecolari della malattia di Alzheimer, in particolare sul tema della regolazione genica. Per il valore delle sue ricerche è noto alla comunità scientifica internazionale e nel 2019 ha ricevuto il Premio Guido Dorso anche per essere riuscito a coniugare il rigore dell’indagine scientifica con doti umane di equilibrio, serenità ed affidabilità nello svolgimento dell’attività didattica e nel rapporto con l’amministrazione universitaria.

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