Il film horror lo ha girato la telecamera di sicurezza di un vagone. Sono le 21,47 di giovedì 11 giugno, stazione di Villapizzone, zona nord occidentale, periferia addormentata divisa dai binari da Quarto Oggiaro. Il treno sta tornando dal sito di Expo, a bordo c’è un gruppo di giovani sudamericani che ride e parla a voce alta. Hanno passato le ultime ore a bere in un parco in zona Certosa.
I sorrisi si smorzano quando il capotreno si avvicina per controllare i biglietti.
Sangue dappertutto, panico. I pochi passeggeri e gli aggressori scappano, Magagnin soccorre il collega arrestando l’emorragia con la cintura dei pantaloni. Due ragazzi saranno presi pochi minuti dopo all’esterno della stazione: Rosa Martinez e Jackson Jahir Lopez Trivino. Nei giorni successivi la squadra mobile arresta altri due complici: il 20enne salvadoregno Alexis Ernesto Garcia Royas, e Andres Antonio Lopez Barraza, connazionale di 36 anni. Sono tutti membri della gang Ms-13, una delle pandillas più violente, con appendici anche a Milano.