Castellammare, i carabinieri ospitano i «bimbi eroi» ammalati di tumore

L'iniziativa si è svolta questa mattina in occasione della giornata mondiale contro il cancro infantile

Castellammare, i carabinieri ospitano i «bimbi eroi» ammalati di tumore
Castellammare, i carabinieri ospitano i «bimbi eroi» ammalati di tumore
Giovedì 15 Febbraio 2024, 11:30 - Ultimo agg. 12:13
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Una giornata per i bambini eroi che ogni giorno combattono la battaglia contro le malattie oncologiche. Ad organizzarla il comando provinciale della compagnia dei carabinieri di Napoli, nella caserma dei carabinieri di Castellammare di Stabia

L'iniziativa si è svolta questa mattina, in occasione della giornata mondiale contro il cancro infantile, in collaborazione con l'Associazione Oncologica Piccolo Grande Amore di Santa Maria la Carità. È stato il comandante della compagnia Giuseppe De Lisa a invitare i 29 bambini presenti alla mattinata con l'Arma a giocare a indagare nella ricerca di un ordigno esplosivo e a tante attività che i carabinieri svolgono ogni giorno tra la gente, a produrre le foto degli arrestati, rilevare impronte digitali

I bambini hanno assistito alla ricerca del cane pastore Vello, addestrato per la ricerca di armi e alle perlustrazioni di un robot che fa esplodere le bombe, di un drone e dell'uso del metal detector. Il presidente dell'associazione di volontariato, Alfonso Malafronte è stato accompagnato da una quarantina di volontari che ne conta circa settanta. «Noi chiamiamo questi bambini guerrieri - ha affermato - e per loro e per la ricerca lavoriamo da anni raccogliendo fondi da destinare a strumentazioni che doniamo ai reparti pediatrici oncologici».

Con Mattia, 8 anni, De Lisa si è lasciato prendere le impronte digitali. «Abbiamo accolto volentieri l'invito a organizzare questa giornata, la prima per il comando di Castellammare e di Torre Annunziata.

Noi non siamo solo l'Arma tra la gente, ma anche l'Arma con la gente - ha detto De Lisa - e da questi bambini-eroi, che combattono ogni giorno la battaglia per la vita, credo che oggi noi possiamo imparare molto».

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