Una celeberrima area diceva : “La calunnia è un venticello, un'auretta assai gentile che insensibile, sottile, leggermente, dolcemente incomincia a sussurrar…”. Ma se la calunnia, o il pettegolezzo più becero oggi giorno, vanno ad insinuarsi nelle rete dei social, il venticello, in pochi secondi diventa tornado. Basti pensare alla polemica riguardante Loretta Goggi che ha deciso di lasciare i social dopo essere stata vittima di violenze verbali a seguito di una sua trasmissione televisiva. Questa la facciata drammatica dell'era social: un fenomeno che, a detta degli addetti ai lavori va assolutamente arginato.
È il caso di Rita Borrelli, napoletana di origini che da sempre lavora nel mondo dello spettacolo con la sua “RB Management srl”, e che ha deciso di attivarsi con la sua fitta schiera di artisti e creare proprio sui social delle conference call dal web in cui ciascun personaggio del mondo dello spettacolo potrà raccontare le esperienze negative sui social, o i momenti in cui è stato vittima di haters e come difendersi. A prendere parte all’iniziativa, tra gli altri, Michele Cucuzza, autore di “Fuori dalle bolle! Come sottrarsi dalle supercazzole in rete".
«I social sono strumenti indispensabili per oggi, usati con facilità dai nativi digitali, ma amati tanto anche dagli over.