Sea Eye, approda a Napoli la nave Ong: per i minori pronta una struttura a Miano

A bordo 109 migranti: 35 sono minorenni, 22 non accompagnati

La nave Sea Eye
La nave Sea Eye
di Gennaro Di Biase
Domenica 5 Febbraio 2023, 00:00 - Ultimo agg. 6 Febbraio, 07:40
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La “Sea Eye” è in arrivo con 109 migranti dall’Africa. Tra loro ci sono trentacinque minori, una donna incinta e alcuni morti. Con questi numeri, domani la nave Ong biancorossa attraccherà all’ombra del Vesuvio. Napoli si prepara, dunque, a mettere in moto la macchina dell’accoglienza, ma al momento «non è dato di conoscere neppure lo stato di salute dei passeggeri, alcuni dei quali sono malati, la relazione dettagliata del comandante arriverà in queste ore», spiega l’assessore alle Politiche Sociali di Palazzo San Giacomo, Luca Trapanese.

Di certo, c’è che la Sea Eye issa bandiera tedesca e ha fatto rotta da Burriana, in Spagna.

L’arrivo al porto di Napoli, stando ai dati di navigazione ricevuti dal Comune, è previsto per le 7 di mattina. Per coordinare le operazioni di sbarco e accoglienza, ieri il Prefetto Claudio Palomba ha presieduto una prima riunione presso il Palazzo del Governo con Comune, polizia municipale, Città metropolitana, la Asl Napoli 1 centro, Protezione civile regionale, l’Ufficio Sanitario Regionale e la Centrale 118, i rappresentanti delle Forze dell’ordine, dei Vigili del fuoco, della Capitaneria di Porto, dell’Esercito e della Marina militare, dell’Arcidiocesi di Napoli, l’Autorità portuale, l’Ufficio per la sanità marittima, la Croce Rossa Italiana, la Caritas diocesana e la Comunità di Sant’Egidio. 

Una vera e propria odissea, quella dei migranti che stanno per fermarsi in città. Sull’imbarcazione - da notizie fornite da Palazzo San Giacomo - si trovano purtroppo anche alcuni profughi deceduti durante la traversata. Secondo i primi riscontri, dei 35 minori attesi, 22 non sono accompagnati. Le donne sono 18, di cui una in stato di gravidanza. Oggi alle ore 9.30 si terrà in Prefettura un’ulteriore riunione di coordinamento, al termine della quale è previsto un incontro con la stampa. Sarà la Protezione Civile della Regione, coadiuvata dall’Asl Napoli 1, ad assicurare i controlli sanitari e l’accoglienza per i migranti. Al termine della riunione di coordinamento in Prefettura, il presidente Vincenzo De Luca ha dato disposizioni per attivare le operazioni di assistenza sanitaria sia a bordo (in collaborazione con Usmaf) che a terra. A bordo della nave viaggiano 109 migranti e, sebbene non si conoscano i dettagli, è certo che alcuni di loro versano in condizioni di salute precarie. Per assisterli, sono state allertate le strutture dell’Ospedale del Mare. La prima accoglienza avrà luogo nell’albergo adiacente. 

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Trasformare il dramma in opportunità, il trauma della traversata in una nuova speranza di vita per i più piccoli. Sarà questo l’obiettivo di Palazzo San Giacomo che si farà carico dei minori non accompagnati. I Servizi sociali territoriali del Comune stanno già lavorando e saranno presenti allo sbarco, così come le associazioni del terzo settore. Il Comune, con il supporto della Prefettura, ha predisposto una struttura per i minori per i prossimi 60 giorni in attesa di un’ulteriore collocazione. Il numero delle persone da accogliere potrà essere precisato all’arrivo in base all’età dei presenti sull’imbarcazione dove, purtroppo, ci sono anche deceduti dei quali si occuperà sempre il Comune. «I minori saranno accolti in una struttura di Miano - prosegue Trapanese - Sto seguendo personalmente, in rappresentanza dell’Amministrazione con il Capo di Gabinetto e i dirigenti delle Politiche Sociali, il viaggio della Sea Eye 4. I migranti provengono dall’Africa. Stiamo preparando l’accoglienza per i minori non accompagnati. Il sindaco si è attivato sin da subito e siamo già pronti come è da sempre nello spirito e nella storia della nostra città che oggi rappresentiamo come Amministrazione. Intendiamo puntare all’integrazione dei minori che arrivano in città. Vogliamo farli sentire il più possibile a casa».

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