Napoli, strada chiusa a Marechiaro: «Due anni di disagi»

Via Alfano off limits dal 2021 per un crollo provocato da una perdita idrica

Marechiaro, via Alfano chiusa da due anni
Marechiaro, via Alfano chiusa da due anni
di Gennaro Di Biase
Mercoledì 26 Aprile 2023, 06:41 - Ultimo agg. 27 Aprile, 07:20
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La chiusura di via Alfano a Marechiaro sta per compiere due anni. Era il 20 agosto del 2021, quando una perdita d’acqua fece crollare il muro della strada che collega l’oasi sul mare a via Posillipo. I residenti, «esasperati dai disagi», incrociano le dita per la prossima stagione estiva. Le condizioni della viabilità dell’area sono ancora nel caos, e sabato - con l’arrivo del sole e dei visitatori - è arrivato il primo tilt del traffico. «Anziché arrivare a casa direttamente da via Posillipo - spiegano dall’Associazione del Borgo - i residenti sono costretti a rifare tutto il giro di discesa Marechiaro. Nei giorni di punta si può restare imbottigliati nel traffico anche per un’ora». 

Viabilità e sicurezza sono state le due grandi criticità dell’estate scorsa, in una Marechiaro colonizzata dai sorrisi dei turisti, ma anche dal caos del traffico e, purtroppo, dalle baby-gang che si erano divise geograficamente lo Scoglione tra risse e accoltellamenti. L’allarme lanciato dall’Associazione Borgo Marechiaro arriva proprio per provare ad arginare queste derive: «La situazione è paradossale - dice Sergio Mannato, presidente dell’associazione - I lavori, presi in carico dall’Abc, sono partiti quasi subito dopo il crollo avvenuto ad agosto del 2021. Ma le cose sono andate a rilento con le autorizzazioni e le procedure burocratiche. I lavori sono in corso, ma di fatto i residenti sono ancora privi della strada alternativa a quella percorsa dai turisti. Il borgo ha una sola via a doppio senso, in pratica, da quasi 2 anni. E la circolazione si intasa. L’estate, cruciale per le attività e i ristoranti della zona, si avvicina: altri mesi di ingorgo saranno difficili da sostenere. Chiediamo anche l’anticipazione della ztl. Di solito parte a luglio e nei weekend di maggio. Ma le condizioni sono cambiate: il plesso dell’istituto Cimarosa ormai è chiuso del tutto. La riapertura di via Alfano consentirebbe inoltre un più attento monitoraggio del territorio, anche nell’ottica della problematica della sicurezza che l’estate scorsa portò ad accoltellamenti e spari intorno allo Scoglione presidiato dalle baby-gang». 

Non c’è una data precisa per la riconsegna della strada, ma «i lavori sono a buon punto - spiega la presidente dalla Municipalità 1 Giovanna Mazzone - Le operazioni di Abc, che era responsabile del danno, sono state complesse: i piloni sono stati installati in un terrapieno di 18 metri di profondità ed è stato necessario rinforzare la strada.

Ogni azienda dei sottoservizi, da gas a elettricità, è intervenuta a turno. Sono sorti problemi burocratici, poi, per l’insediamento della nuova commissione paesaggistica del consiglio comunale, cambiata in concomitanza con l’insediamento del nuovo consiglio. Al momento non abbiamo ancora una data precisa, ma entro la fine di maggio la strada dovrebbe essere riaperta».

«Sarà un’estate critica per Marechiaro, se non si riapre via Alfano - aggiunge il vicepresidente del primo parlamentino Marcello Matrusciano - Bisognerà fare attenzione anche alla problematica della sicurezza, per evitare l’emergenza di criminalità e illegalità dell’anno scorso. Nell’ultimo weekend, ho constatato che nel tardo pomeriggio qualcuno aveva divelto i transennamenti di via Alfano e certi veicoli avevano iniziato a passare attraverso la strada ancora chiusa. Già sabato la circolazione del borgo ha offerto un primo putiferio stagionale: la polizia municipale di Chiaia, che ringrazio, qui ha prelevato 6 auto ed elevato 50 verbali a veicoli e motorini in sosta vietata, che spesso occupano non solo il lato sinistro della carreggiata su cui vige il divieto, ma anche il lato destro riservato ai soli residenti. Stiamo poi lavorando per alcuni miglioramenti alla Ztl. Vorremmo anticipare il servizio navetta di Anm». 
 

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