Napoli, infarto in gravidanza: stroncata a 29 anni, muore anche il bimbo

Arrivo tempestivo dell'ambulanza, ma le condizioni erano già gravi

Napoli, infarto in gravidanza
Napoli, infarto in gravidanza
di Ettore Mautone
Sabato 2 Marzo 2024, 23:00 - Ultimo agg. 4 Marzo, 07:11
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Tragedia a Napoli: una giovane mamma, al settimo mese di gravidanza, è deceduta nei giorni scorsi all’ospedale del Mare dove era stata trasportata da un’autoambulanza del 118 dopo un arresto cardiaco. Aveva solo 29 anni. Anche il bambino che la donna portava in grembo nato con un cesareo d’urgenza è morto. Vani i tentativi dei sanitari di rianimare la giovane mamma. Manovre iniziate sin dall’arrivo dell’autoambulanza medicalizzata a casa della donna. Anche il neonato è stato sottoposto a manovre di rianimazione per decine di minuti senza effetto. Sul posto i carabinieri del comando di Poggioreale su segnalazione della stessa direzione sanitaria del presidio della Asl. La salma della donna e del suo bambino sono stati sequestrati su disposizione del magistrato della Procura. Non è ancora chiaro se sia stata sporta denuncia. Tutte da chiarire anche le cause del decesso che alla luce della sintomatologia riportata nella cartella clinica possono essere solo ipotizzate.

La donna, in stato avanzato di gravidanza, si è sentita male la mattina del 22 febbraio scorso accusando convulsioni.

Queste, secondo i sanitari, potrebbero essere state la spia si un quadro clinico che può insorgere nelle donne gravide e riconducibile alla cosiddetta “gestosi” in cui si ha un aumento della pressione arteriosa e un malfunzionamento dei reni pregiudicando l’arrivo di sangue al feto. Una situazione che è considerata a rischio sia per la mamma che per il bambino.

L’allarme scatta alle 8,33 della mattina del 22 febbraio quando alla centrale operativa del 118 giunge una chiamata per un codice rosso dalla zona est della città. Tre minuti dopo, alle 8,36 viene assegnato l’intervento alla postazione 118 del San Giovanni Bosco. Alle 8,45 un’ambulanza con il medico a bordo giunge presso il domicilio della donna. Viene constatato un arresto cardiaco: scattano immediate le manovre di rianimazione che vanno avanti per quasi venti minuti. Alle 9,03 il team, a cuore fermo della paziente, decide di partire alla volta dell’Ospedale del mare continuando le disperate manovre di rianimazione cardiopolmonare sul mezzo di soccorso. L’autoambulanza giunge 7 minuti dopo, alle 9,10, al presidio di Napoli est.

Qui è già tutto pronto per il trasporto in sala operatoria. La donna, ancora in arresto cardiaco, viene intubata per l’assistenza ventilatoria meccanica e contestualmente viene eseguito un taglio cesareo in urgenza senza anestesia (vista l’incoscienza della donna e per preservare le residue possibilità di ripresa). Alla nascita il piccolo, di 7 mesi, pochi istanti dopo essere venuto alla luce smette di vivere. Una tragedia inconsolabile che ora, sul piano clinico e delle cause che hanno portato al decesso di una giovane donna di 29 anni, dovranno essere appurate dall’esame autoptico. Vicinanza e cordoglio ai familiari sono stati espressi dai sanitari dell’ospedale del Mare.

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