Balene, alle Isole Far Oer «cacciano e uccidono anche quelle incinte». La denuncia di Sea Shepherd

Un momento della caccia alle balene alle Faroe Islands (immagini pubblicate su Fb da Sea Shepherd Faroe Island Campaign)
Un momento della caccia alle balene alle Faroe Islands (immagini pubblicate su Fb da Sea Shepherd Faroe Island Campaign)
di Remo Sabatini
Sabato 28 Agosto 2021, 16:29 - Ultimo agg. 16:49
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Le immagini sono tremende. Riprese da Sea Shepherd, mostrano l'orrore che da settimane si continua a perpetrare alle Isole Far Oer, l'arcipelago a governo autonomo situato tra Islanda e Norvegia nell'Atlantico del Nord. Sì perché nella caccia alle balene che i locali chiamano tradizionalmente "grindadrap" sembra proprio non esserci alcuna pietà per nessuna delle balene catturate, nemmeno per le femmine incinte. E allora ecco le drammatiche testimonianze fotografiche diffuse da Sea Shepherd che documentano l'uccisione delle femmine di balene pilota gravide con i loro piccoli strappati da quel ventre materno violato e ormai senza vita.

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Testimonianze e immagini crude per stomaci forti che però il movimento ambientalista internazionale capitanato da Paul Watson, continua con forza a proporre al mondo affinché questo strazio senza fine possa finalmente cessare.

Ogni anno, le grindadrap organizzate in diverse spiagge delle isole dalle comunità locali, significano la morte di non meno di 950 balene pilota. Molte delle uccisioni avvengono durante l'estate e non è chiaro se anche i feti siano o meno compresi nel macabro bilancio.

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