«L'aggressione di cui sono stati vittima i sanitari e il volontario di servizio sull'ambulanza del 118 è un episodio che denota un'assoluta mancanza di senso civico e di rispetto verso gli altri: rispetto per chi in quel momento aveva bisogno di soccorso e per chi gli stava prestando assistenza - ha detto il direttore generale della Usl Toscana Sud-Est, Enrico Desideri -.
I medici e il volontario stavano facendo il loro dovere, peraltro su un codice giallo e su una paziente con difficoltà di mobilizzazione e trasporto, che richiedeva la presenza di tutto l'equipaggio all'interno dell'abitazione e la massima vicinanza possibile dell'ambulanza.
Il comportamento tenuto da alcuni automobilisti è inaccettabile ed è nostra intenzione agire di conseguenza. Il mio totale sostegno agli operatori sanitari e del volontariato che prestano servizio ogni giorno, con impegno e abnegazione, nei diversi ambiti dell'assistenza ai cittadini. Il loro lavoro al servizio della comunità è la migliore risposta a questo genere di comportamento».