Bambino di 13 anni ferma il padre: «Basta botte alla mamma». L'uomo ora a processo per maltrattamenti

La donna: mio figlio, l’unico a farlo ragionare

Bambino di 13 anni ferma il padre: «Basta botte alla mamma». L'uomo ora a processo per maltrattamenti
Bambino di 13 anni ferma il padre: «Basta botte alla mamma». L'uomo ora a processo per maltrattamenti
di Giulio Pinco Caracciolo
Lunedì 18 Dicembre 2023, 22:40 - Ultimo agg. 19 Dicembre, 16:02
3 Minuti di Lettura

«Chi ci rimette è il bambino costretto a subire tutto questo, siamo noi adulti che continuiamo a sbagliare». Si sfoga così Patrizia (nome di fantasia) davanti al collegio della V sezione penale. È lei che ha deciso di portare l’ex marito C.D.S. in tribunale con l’accusa di maltrattamenti reiterati nel tempo. L’uomo che soltanto il figlio tredicenne riesce a calmare durante le crisi d’ira contro la mamma. Un matrimonio tormentato, durato dal 2006 al 2022, durante il quale la donna, madre di altre due ragazze - una delle quali disabile - subisce vari episodi di violenza sopratutto verbale. I reati contestati all’imputato risalgono al 2012 ma la donna durante la sua lunga testimonianza racconta un rapporto difficile. «L’ho denunciato per autodifesa - racconta Patrizia - da sempre volevano insulti durante le litigate. A un certo punto lui si è fidanzato con un’altra e quando ha scoperto che anche io frequentavo una persona ha iniziato a minacciarmi». Eppure vittima e imputato arrivano insieme in tribunale e in apparenza sembra che i loro rapporti siano ormai distesi. Tanto che Patrizia, durante la testimonianza, prende le difese dell’ex marito giustificandolo: «Durante i primi anni di matrimonio si ubriacava quotidianamente, ma lo faceva perché era malato e credeva sarebbe morto». Per questo, dice il pm in aula, in qualche occasione l’ha presa a schiaffi, calci e pugni. Tutto davanti ai figli. 

IL BAMBINO

«Ma quando è nato Giorgio (nome di fantasia) - dice la vittima - il suo comportamento è migliorato.

Non mi ha quasi più picchiata». Ed è proprio la figura di Giorgio, 13enne, che emerge tristemente da questa vicenda. «Io sono molto dispiaciuta - dice Patrizia visibilmente commossa - perché in tutta questa situazione chi ne paga le conseguenze maggiori è mio figlio. Per lui è un forte stress che gli provocato il fuoco di Sant’Antonio». E ancora «Il bambino adora il padre ma subisce queste vicende. Giorgio è l’unico che riesce a calmare il mio ex quando mi insulta e mi minaccia». 

LE MINACCE

Giorgio, insieme alla sorella più grande, che il 14 giugno del 2022 avvisa di corsa la mamma perché il papà ha chiamato per dire che sarebbe andato a prenderla a Fiumicino e che avrebbe ammazzato lei e il nuovo compagno. Tutte minacce, che non si sono mai trasformate in azioni, ma che hanno gettato il bambino in una situazione di forte tensione. Una tensione che ancora oggi sembra gestire con estrema lucidità. «Prima ci ha chiamati - dice Patrizia al giudice - e ci ha detto: mi raccomando fate i bravi che devo andare a comprare i regali di Natale con papà».
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA