Caro prezzi estate, dai voli agli hotel è «stangata turismo»: l'Italia è più cara di Francia, Spagna e Grecia

Quanto costa una vacanza in Italia e qual è la differenza con l'Europa? Tutti gli aumenti e le differenze (anche) tra le nostri Regioni

Caro prezzi estate, costi aumentati in Lombardia, Toscana, Lazio e Campania (ma sono solo): la Penisola è più cara di Francia, Spagna e Grecia
Caro prezzi estate, costi aumentati in Lombardia, Toscana, Lazio e Campania (ma sono solo): la Penisola è più cara di Francia, Spagna e Grecia
di Marta Giusti
Venerdì 28 Luglio 2023, 11:58 - Ultimo agg. 29 Luglio, 08:15
3 Minuti di Lettura

Non bastava il caldo, ora tocca anche al caro prezzi. Il turismo, italiano e non solo, deve fare i conti con i costi che aumentano. In Europa l'inflazione ha riguardato soprattutto Spagna, Grecia e Francia.

Vacanze da incubo per cinque ragazzi di Pordenone: dal volo low cost di 90 euro al salasso di 900 euro

Nella Penisola, sono cinque le regioni con i prezzi più alti: Lombardia, Toscana, Lazio, Campania e Molise. La conferma arriva dai dati delle ultime rilevazioni di Demoskopika 

Aumento dei prezzi: cosa succede

L''incremento dell'inflazione nel settore - calcolata superiore di oltre 3 punti percentuali rispetto a quella dell'indice generale Istat - genererebbe rincari pari a 3,9 miliardi della spesa turistica di italiani e stranieri che hanno scelto di trascorrere una vacanza nei mesi estivi nelle località italiane. A pesare prioritariamente alcune voci con in testa, per inflazione tendenziale al giugno del 2023 rispetto allo stesso mese 2022, il trasporto aereo (+23,5%), i pacchetti vacanza (+17,7%) e l'alloggio (+12,8%).

Tra i servizi di alloggio risalta il dato degli alberghi con un incremento dei prezzi tendenziali pari al 14,6% a cui si aggiunge, con incrementi più contenuti ma comunque più che significativi, il gruppo di voci riguardanti i servizi di ristorazione (+6,3%), con in testa fast food (8,2%), pizzerie (+6,5%) e gelaterie (+6,2%).

Sono i prezzi dei voli nazionali, infine, con il 28,9% a crescere in modo più sostenuto rispetto ai voli internazionali (+21,9%). Stessa dinamica dei prezzi per i pacchetti vacanza nazionali che con +18,4% presentano un differenziale turistico di +15,8 punti percentuali rispetto ai pacchetti vacanza internazionali (+2,6%). 

Costo vacanze in Italia: bollino rosso per 5 regioni

L'aumento dei prezzi nel turismo coinvolge tutte le regioni ma sono cinque i sistemi «più colpiti» in cui la crescita dei prezzi risulta più alta rispetto al dato nazionale: Lazio (+9,5%) con un impatto sulla spesa turistica pari a 362 milioni di euro, Lombardia (+9,2%) con un impatto pari 389 milioni di euro, Toscana e Molise (9,1%) con impatto rispettivamente pari a 595 milioni di euro e a 5 milioni di euro e, infine, Campania (9%) con un impatto pari a 234 milioni di euro.

 

Sul versante opposto, nelle posizioni più basse per incremento minore rispetto all'inflazione acquisita italiana per il mese di giugno dell'anno in corso si collocano altre cinque aree regionali: Valle d'Aosta (+7,9%) con un impatto pari 20 milioni di euro, Trentino Alto Adige (+8%) con un impatto pari a 197 milioni di euro, Basilicata (+8,2%) con un impatto pari a 20 milioni di euro, Marche (+8,3%) con un impatto pari a 79 milioni di euro e, infine, Abruzzo (+8,4%) con un impatto pari a 51 milioni di euro. 

Il confronto con l'Europa

Poche storie: l'aumento dei prezzi ha colpito più l'Italia rispetto a Francia, Grecia e Spagna. A giugno dell'anno in corso, il Belpaese ha registrato un incremento dei prezzi strettamente legato al sistema turistico maggiore rispetto ai suoi tradizionali concorrenti europei. In particolare, la crescita su base tendenziale dell'indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) si registra prevalentemente per le voci di spesa incluse nei servizi di trasporto, con un +9,9% rispetto ad un meno significativo incremento della stessa voce per Francia (+6%), Grecia (+1,4%) e, addirittura ad una rilevante flessione della Spagna (-16,1%).

Più che significativa, inoltre, anche l'accelerazione dei prezzi nei servizi ricettivi e della ristorazione (+7,5%), con un differenziale inflazionistico del sistema turistico italiano di +1,9 punti percentuali rispetto alla Francia (+5,6%), di +1,8 punti percentuali rispetto alla Grecia (+5,7%) e di +1,5 punti percentuali rispetto alla Spagna (+6%).

A fare eccezione, infine, la classe di prodotto comprendente i servizi ricreativi e culturali (musei, parchi divertimento, eventi culturali, etc.) con l'Italia che registra un incremento del 3,6% superiore alla Grecia (+3,3%) ma minore a Francia (+4,8%) e Spagna (+4%).

© RIPRODUZIONE RISERVATA