Paga 400 euro al mese alla madre dello stupratore
della figlia. Elisa suicida per lo choc -Foto

Davide Zaccarelli
Davide Zaccarelli
Giovedì 10 Dicembre 2015, 13:10 - Ultimo agg. 19 Marzo, 10:48
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Davide Zaccarelli vive a Faenza (Ravenna) e guadagna 1700 euro al mese, ma ogni mese deve versarne circa 400 alla madre dello stupratore di sua figlia, Elisa, che si è uccisa l'anno scorso quando sembrava aver superato lo choc della violenza subìta dal suo professore Ezio Foschini nel 2007.

A raccontare l'incredibile vicenda a Libero è lo stesso Davide. Elisa frequentava l'istituto d'arte per la ceramica di Faenza e aveva ricevuto delle attenzioni morbose, anche via sms, dal suo insegnante. Un giorno, quando i due si sono ritrovati da soli in ascensore a scuola, l'uomo baciò e toccò l'alunna nelle parti intime. All'epoca, Elisa aveva 15 anni e provò a parlarne con la madre, sostenendo però che a essere stata violentata fosse stata un'amica.

Il giorno dopo i professori la videro in lacrime a scuola e scoprirono la tremenda verità. Davide e sua moglie denunciarono Foschini, il quale non fu mai arrestato e continuò ad insegnare come se niente fosse.

«Eppure le sue abitudini erano note, segnava sul registro di classe i soprannomi delle alunne, una la chiamava 'figona imperiale', gli altri fatico anche a ripeterli» - ricorda amaramente l'uomo - «Lui, di tutta risposta, scrisse una lettera d'accuse nei confronti di Elisa, facendola anche firmare ai suoi compagni di classe. Volevo denunciare tutti, ma non volevo sporcare la fedina agli adolescenti costretti dal loro professore».





La scuola, come accusa Davide, non avrebbe mai sanzionato Foschini anche se il preside deve controfirmare il registro. E anche il Ministero, dopo essersi costituito parte civile al processo, sparì. «Posso ringraziare solo tre insegnanti, che hanno sostenuto Elisa dandole la forza di continuare a studiare, e sono stati gli unici a venire al funerale», ricorda l'uomo.

In primo grado, Foschini fu condannato a 4 anni di reclusione e al pagamento di 40 mila euro a Elisa e 26 mila alla famiglia come risarcimento. E qui iniziano i problemi: «Venne fuori che era nullatenente, ma in realtà aveva spostato tutti i suoi soldi sul conto del padre. Lo denunciamo di nuovo, ma a questo punto veniamo condannati noi».

Sembra difficile da credere, eppure è così: il giudice civile Flavia Mazzini ha condannato la famiglia Zaccarelli a risarcire i genitori di Foschini, perché la denuncia penale avrebbe fatto star male il padre dell'insegnante.

Era il 29 marzo 2014, tre mesi esatti dopo Elisa si sarebbe uccisa. Davide, che non possiede i 40 mila euro che deve alla famiglia di Foschini e quindi si è visto pignorare lo stipendio, rivela: «Non lo sapevamo, di nascosto chiese al nostro avvocato se con quella condanna potevano portarci via la casa. Credo si sia uccisa per il senso di colpa, eppure pensavamo avesse superato tutto. Aveva continuato a studiare, si era diplomata con 91, e aveva anche superato una crisi avuta quando incontrò di nuovo il suo prof in strada».

Foschini si trova attualmente in carcere, deve scontare ancora un anno per la violenza sessuale e altri 18 mesi per la mancata esecuzione dolosa del risarcimento per la famiglia. La madre, però, poco tempo fa ha chiesto a Davide il pagamento di 21 mila euro di arretrati in 10 giorni, e per questo l'uomo si appellò alle tv nazionali facendo conoscere a tutti l'inspiegabile vicenda.


«Se credo ancora nella giustizia e nello Stato? Non so, sono stato molto tentato di farmi giustizia da solo, ma se Foschini ora è in carcere devo ringraziare lo Stato che è la Squadra Mobile di Ravenna, la Guardia di Finanza e i giudici. Solo il processo civile, che ci ha condannati, mi lascia perlomeno perplesso» - conclude l'uomo - «Ho deciso io di rendere pubblica la vicenda perché il dolore di mia moglie è troppo grande, mentre nostro figlio ha solo 11 anni e non ci ha ancora chiesto nulla, ma dobbiamo prepararci per il giorno in cui vorrà sapere perché sua sorella è morta».

Per aiutare la famiglia di Elisa Zaccarelli, che deve ancora restituire 40 mila euro ai familiari di Foschini, è possibile fare donazioni al conto corrente della zia della ragazza, Antonella Gori, IT65N0200858591000040292617 con causale
"per Elisa Zaccarelli".