Scontro frontale scooter-auto, morto il giovane chef Simone Natale. Tornava da una giornata al mare a Fregene

Lo scontro in del Fontanile di Mezzaluna, vani i tentativi di rianimazione

Scontro frontale scooter-auto, morto il giovane chef Simone Natale. Tornava da una giornata al mare a Fregene
Scontro frontale scooter-auto, morto il giovane chef Simone Natale. Tornava da una giornata al mare a Fregene
di Fabrizio Monaco
Martedì 18 Luglio 2023, 22:37 - Ultimo agg. 21 Luglio, 18:28
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Stava tornando a casa con lo scooter dopo aver passato una giornata al mare a Fregene. Simone Natale non poteva immaginare che sarebbero stati gli ultimi momenti della sua vita. Venticinque anni, cuoco, viveva con la famiglia a Pantan Monastero, tra Casalotti e Castel di Guido. Lunedì sera intorno alle 20 era in via del Fontanile di Mezzaluna, dopo aver superato i laghetti della pesca sportiva, passata la curva, prende il lungo rettilineo. Forse pensa a cosa fare la sera, magari cucinare qualcosa a casa. Il sole alle spalle si riflette sulla campagna di Maccarese, quando è ormai quasi alla fine del viale, l’Aurelia è vicinissima, succede l’imprevedibile.

LA DINAMICA
Lo scooter finisce contro un’auto proveniente in senso contrario, un frontale violento e per il giovane si spegne la luce.

In tanti hanno provato a rianimarlo, insistendo fino allo stremo, il personale del 118, chi gli ha fornito le prime cure, niente da fare, nessuna prova d’appello. «Sono passata che era appena successo – racconta Elisabetta che tornava a Fregene – gli facevano il massaggio cardiaco. Per strada non si rispetta più nulla, anche ieri mattina in viale Castel San Giorgio a Maccarese, c’era un’Audi sul fosso. Tutti corrono, non si ferma più nessuno e la stragrande maggioranza di chi guida ha il cellulare in mano». «Andavo in direzione di Roma – aggiunge Federica che vende abiti a Fregene – lo stavano coprendo con un lenzuolo. Aveva l’età di mio figlio, sono scioccata».

Un crescendo incredibile, una lunga catena di incidenti con pochi precedenti, in particolare a Fregene. Dopo i primi in primavera, concentrati sulle strade interne, nell’ultima settimana c’è stato una escalation, gli scontri sono diventati sempre più violenti. L’amministrazione comunale ha adottato alcuni provvedimenti e in quel quadrante le cose sono andate meglio, ma gli incidenti si sono spostati lungo altre strade. L’11 luglio all’incrocio tra viale della Pineta e viale Nettuno un motociclista è finito contro un’auto, trasportato in eliambulanza all’ospedale è stato operato d’urgenza con diversi gravi traumi. Il 15 luglio, sempre nel centro balneare tra via Cervia e via Porto Azzurro, una Minicar si è scontrata con una Smart, la ragazza alla guida della macchinetta è finita all’ospedale con diverse fratture, una miracolata a giudicare dalle condizioni dell’auto sventrata. E ora questo decesso, un 25enne morto il 17 luglio mentre tornava a casa dalla famiglia. «C’è una guerra in corso sulle strade – dichiara un vigile urbano in pensione – forse non ce ne rendiamo bene conto, basta un attimo di distrazione e tutti possono essere coinvolti. Non può essere un caso, anche se le possibili spiegazioni non consolano, si è come superata una frontiera senza ritorno del buon senso, della prudenza, dell’attenzione». Messaggi e risposte in tempo reale, dal mondo virtuale a quello reale, sotto quel lenzuolo steso sull’asfalto il corpo senza vita di un giovane è una sconfitta per tutti.

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