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Maltempo Emilia Romagna, restano chiuse le scuole in molti comuni. Continua l'allerta meteo rossa

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Maltempo Emilia Romagna, restano chiuse le scuole in molti comuni. Continua l'allerta meteo rossa
Maltempo Emilia Romagna, restano chiuse le scuole in molti comuni. Continua l'allerta meteo rossa
Giovedì 4 Maggio 2023, 08:30 - Ultimo agg. 22:42

Coldiretti: "20 bombe d'acqua in 24 ore"

In un solo giorno sull’Emilia Romagna si sono abbattute ben venti bombe d’acqua, su un territorio reso fragile dalla prolungata siccita, che hanno provocato l’esondazione di fiumi e torrenti che hanno allagato citta e campagna con migliaia di coltivazioni, frutteti, serre e vigneti sott’acqua e interi filari di ulivi sradicati dalla furia delle frane. È quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti sui dati dell’European Severe Weather Database (Eswd) in riferimento all’alluvione che hanno colpito le province di Bologna, e Forli Cesena e soprattutto Ravenna, la fruit valley italiana. La furia del maltempo - sottolinea la Coldiretti - si e scatenata in un 2023 in cui al nord le precipitazioni sono praticamente dimezzate nel primo trimestre (-45%) con i terreni secchi che non sono riusciti ad assorbire l’acqua che e caduta violentemente provocando per scorrimento frane e smottamenti.

Mille interventi dei vigili del fuoco

Prosegue il lavoro dei vigili del fuoco in Emilia-Romagna per i danni causati dal maltempo. Impegnati nelle operazioni 300 vigili del fuoco, con rinforzi provenienti da Veneto, Lombardia, Toscana: sono 1.000 gli interventi fatti finora tra le province di Bologna, Ravenna e Forlì-Cesena. Nel ravennate, i vigili del fuoco stanno operando a Faenza, Massa Lombarda, Conselice, Castel Bolognese, aree in cui permane l'acqua tracimata dal fiume Lamone e dai suoi affluenti. Secondo quanto sottolineato dai vigili del fuoco in una nota, grazie al miglioramento delle condizioni meteo la situazione risulta migliorata, anche se resta lo stato di allerta per rischio idrogeologico e idraulico a causa dell'attuale fragilità di terreno e argini dei corsi d'acqua. Nella notte il maggior numero di interventi è stato svolto nella parte bassa della provincia, tra Bagnacavallo, Boncellino e Villanova di Bagnacavallo, dove le squadre in assetto alluvionale hanno evacuato dalle loro abitazioni circa cinquanta persone. Nel bolognese squadre impegnate nella notte con mezzi di movimento terra per liberare da fango e detriti alcune strade, tra Monzuno e Pianoro, coinvolte da movimenti franosi. Evacuate nove persone dalle proprie abitazioni a Sesto Imolese. Dal mattino motopompe e tre idrovore provenienti dai comandi di Modena, Parma e Ferrara hanno iniziato le attività di prosciugamento tra Castel San Pietro, Medicina e Imola.

Attività di ripristino della viabilità con pale meccaniche anche in provincia di Forlì Cesena, dove squadre dei vigili del fuoco hanno operato fino a tarda sera nelle zone di Dovadola e Modigliana.

Bonaccini: "Mai caduta tanta acqua in 36 ore"

«Sento gente che commenta senza sapere di cosa parla. Sono caduti in 36 ore un quinto del totale della quantità d'acqua che cade in un anno. Nella storia, in 36 ore, non era mai caduta tanta acqua da quando si fanno le rilevazioni. E 15 fiumi sono andati a rischio esondazione contemporaneamente, non era mai successo. Spero si possa procedere con misure speditive». Lo ha detto nel corso di una intervista a Radio 24 il presidente dell'Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini. «Ringrazio la Protezione civile, e ringrazio i miei colleghi presidenti che hanno dato una mano e anche il governo perché stiamo lavorando come un sol uomo. Anche questa volta sapremo rialzarci tra mille difficoltà, parlando poco a differenza di molti e rimboccandoci le maniche».

A Bagnacavallo ancora allagamenti

Il meteo migliora e la situazione dei danni del maltempo in Romagna è in via di lento miglioramento ma ancora rimangono importanti problemi. Nelle ultime ore la zona più critica è quella di Bagnacavallo (Ravenna) e frazioni, dove sono proseguiti tutta la notte gli intervenenti di tamponamento della falla del Lamone. L'allagamento si è esteso verso l'abitato di Villanova, coinvolgendo via Cocchi. È chiusa la provinciale San Vitale/via Albergone al ponte del canale Fosso Vecchio, così come via Cocchi e tutte le strade secondarie in direzione Villanova. L'acqua, informa il Comune, rende particolarmente pericolose le strade, perciò «si invita la cittadinanza a prestare la massima attenzione e a rispettare i divieti di circolazione dove presenti, limitando gli spostamenti ai casi di necessità». Tutte le scuole del paese sono rimaste chiuse. La piena del Lamone sta comunque iniziando a scendere. Il traffico ferroviario risulta ancora sospeso tra Russi e Lugo (Castel Bolognese - Ravenna) e tra Lavezzola e Mezzano. A Castel Bolognese nella notte è stata riaperta la via Emilia, allagata da 24 ore. A Conselice, dove aveva rotto il Sillaro, è stata adottato l'ordine di evacuazione di via Baldini e via della Cooperazione. A Faenza è stata riaperta la circonvallazione

Maltempo Emilia Romagna. Diversi comuni scelgono la via della precauzione, decidendo di mantenere le scuole chiuse anche oggi, giovedì 4 maggio. Quali sono? Bagnacavallo, che ha annunciato la chiusura degli istituti scolastici di ogni ordine e grado, e Brisighella, nella provincia di Ravenna. Gli istituti scolastici non saranno aperti neanche a Modigliana, San Prospero, Sasso Morelli, Sesto Imolese. 

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