Notte di San Silvestro uggiosa e piovosa in gran parte d'Italia mentre sulle Alpi è attesa anche la neve. Il 2023, l'anno più caldo della storia a livello globale, si chiuderà con temperature ancora superiori alle medie del periodo ma qualcosa cambierà proprio sul fotofinish dell'anno: è in arrivo infatti una perturbazione atlantica, collegata a un profondo e violento ciclone centrato sulle Isole Britanniche. Per San Silvestro dunque è prevista pioggia su parte del Nord e sul versante tirrenico. Poi con la Befana potrebbe arrivare anche un po' di freddo. Sono le previsioni dei meteorologi di 3bmeteo per i prossimi giorni di festa. Il cielo è già nuvoloso su molte regioni e non sono mancate delle piogge anche abbondanti i Liguria. Sono gli effetti dell'aria umida atlantica che riesce a infiltrarsi sul Mediterraneo nonostante l'alta pressione, correnti che nella giornata di domani tenderanno a instabilizzarsi ulteriormente perché si assoceranno all'arrivo di una perturbazione. Vediamo come sarà il clima per tutto il periodo delle feste.
Domenica 31
Al Nord, molte nubi ovunque fin dal mattino con piogge deboli e intermittenti al Nordovest, più abbondanti sulla Liguria centro orientale, sporadiche sul Triveneto. Tra il pomeriggio e la sera fenomeni in intensificazione su centro est Liguria, Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia con possibilità di rovesci anche moderati che continueranno fino alla notte.
Notte di San Silvestro
Al Nord ampie aperture sul Piemonte e sulla Liguria centro occidentale, residue piogge su ovest Lombardia e levante Ligure, ancora piovaschi localmente abbondanti su est Lombardia, Trentino, Emilia e Friuli Venezia Giulia con neve sulle Alpi tra 800 e 1200m. Fenomeni più sporadici sulla Romagna. Veglione a tratti bagnato su Genova, La Spezia, Milano, Bergamo, Brescia, Verona, Vicenza, Treviso, Udine, Trieste. Centro, piovaschi sull'alta Toscana in attenuazione, nuvoloso o molto nuvoloso altrove con fenomeni deboli e intermittenti. Ampie aperture sull'Adriatico. Veglione a tratti bagnato su Lucca, Massa Carrara, Livorno, Pisa, Pistoia, Firenze, Perugia, Roma, Latina. Sud, molto nuvoloso su ovest Sardegna e Campania con qualche pioggia debole e intermittente. Ampie aperture sulle altre zone. Veglione a tratti bagnato anche su Napoli, Caserta e Salerno.
Capodanno
Piovaschi al mattino tra Veneto orientale e basso Friuli attenuazione. Altrove nuvoloso con foschie spesse e banchi di nebbia in pianura. Pomeriggio con ampie aperture salvo qualche banco di nebbia localmente persistente sul settore centrale della Val Padana e qualche nube bassa sulla Liguria. Centro, variabile o localmente nuvoloso sulle regioni tirreniche con qualche pioggia isolata lungo l'Appennino e sul Lazio. Ampie aperture sull'Adriatico. Sud, nuvoloso con qualche isolata pioggia tra Campania e Calabria, ampie aperture altrove. Temperature stazionarie. Venti ancora tesi sud occidentali. Mari molto mossi.
Il 2 e 3 gennaio.
In una prima fase il flusso perturbato atlantico condurrà delle perturbazioni prevalentemente a nord delle Alpi con un marginale interessamento della Penisola. In questo frangente l'Italia sarà esposta al richiamo umido sudoccidentale legato a questi fronti e potrà risentire di qualche pioggia ma non sarebbero piogge particolarmente incisive e si limiterebbero a riguardare soprattutto i settori tirreni, qualcosa di quanto già visto nella settimana di Natale. Solo le Alpi confinali potrebbero restare esposte a precipitazioni localmente più abbondanti.
Il 4, 5 e 6 gennaio.
Dopo il 3 gennaio il flusso perturbato atlantico andrà incontro a una maggiore ondulazione a causa di una progressiva rimonta anticiclonica a ovest dell'Inghilterra. In questa fase le correnti fredde provenienti dal nord Europa punteranno con maggiore decisione verso il Regno Unito e l'Europa occidentale alimentando una grossa saccatura che si allungherà fino al comparto iberico e porterà un peggioramento più marcato del tempo con piogge abbondanti e nevicate in montagna.