Oggi o al massimo domattina il governo dovrebbe annunciare le nuove misure di restringimento per il periodo natalizio. Al momento l'ipotesi più gettonata è quella di dicharare "rossa" l'Italia nei festivi e prefestivi dal 24 dicembre al 3 gennaio. In questi giorni tutto chiuso e tutti a casa ad eccezione della possibilità per due persone di far visita a parenti anziani. Il 28-29 e 30 dicembre, invece, ci sarebbe una tregua "gialla" con la riapertura di negozi bar e ristoranti fino alle 18 e possibilità di uscire dal comune, ma non dalla Regione.
Italia zona rossa dalla Vigilia Natale al 3 gennaio: verso il sì a visite ad anziani e messe
Per completare il quadro va ribadito che il senso dell'operazione è limitare al massimo i contatti fra le persone perché la diffusione del virus cresce con l'aumento degli incontri.
Ma vediamo cosa potremo fare e non fare nei prossimi giorni.
WEEK END 19/20 DICEMBRE
Se volete partire per la vostra seconda casa in una regione diversa da quella di residenza potete farlo con le eccezioni dell'Abruzzo e della Toscana che sono in arancione e dunque irraggiungibili. Dal 21 dicembre e fino al 6 gennaio compreso non sarà più possibile spostarsi in altre regioni se non per motivi seri (lavoro, salute, emergenze) comprovati con autocertificazione. In alcune Regioni come la Campania anche ai residenti sarà però proibito recarsi nelle seconde case per tutto il periodo natalizio.
Ricordatevi che di qualunque colore sia l'Italia o la vostra regione è sempre possibile tornare alla casa di residenza o di domicilio (dove si vive abitualmente per lavoro o studio) portando con sè un modulo di autocertificazione. Lo prevede il comma 4 dell'articolo 1 del Dpcm del 3 dicembre.
21/22/23 DICEMBRE
Non si potrà uscire dalla propria Regione ma dovrebbero restare aperti fino alle 18 bar e ristoranti. Aperti anche i negozi. Coprifuoco alle 22.
24/27 DICEMBRE
Scatta la zona rossa nazionale. Dunque tutti in casa e tutto chiuso ad eccezione della possibilità di andare a Messa. Niente spostamenti anche tra Comuni. Sono vivamente sconsigliati cenoni e incontri fra parenti. E' meglio passare questo Natale fra i soli conviventi stabili di ogni nucleo familiare. L'unica eccezione (oltre a quelle solite del lavoro, della salute e delle emergenze) sarà la possibilità di andare a trovare anziani soli. In queste occasioni è però consigliato vivamente di adottare il massimo delle precauzioni. Gli asintomatici sono moltissimi e anche i tamponi non sono mai perfetti al 100%. E' bruttissimo scriverlo ma gli anziani quando incontrano altre persone, a partire da figli e nipotini, mettono a repentaglio la loro vita.
28/29/30 DICEMBRE
Una boccata d'ossigeno. Non ci si può spostare fra Regioni ma sono consentiti gli spostamenti fra i comuni in tutte le Regioni gialle (in forse è solo l'Abruzzo che al momento è arancione). Riaprono bar e ristoranti e ovviamente i negozi. Ma le precauzioni devono essere sempre massime.
31 DICEMBRE/3 GENNAIO
Di nuovo tutto chiuso e blocco degli spostamenti. Con l'eccezione di chi intende tornare nella sua casa di residenza. Per questo periodo va sottolineato che le feste private con canti e danze sono proibite anche in ville e casolari isolati perchè il canto e la danza moltiplicano la possibilità del contagio. In sostanza è consentito organizzare una cena fra amici, possibilmente pochissimi, ma niente di più. Non sorprendetevi se vicini "invidiosi" avvisano le forze dell'ordine in caso di schiamazzi. Sono proibiti. E le multe possono essere salatissime per tutti i partecipanti ad una eventuale festa privata.
Dal 4 gennaio - almeno stando alle indiscrezioni - si dovrebbe tornare ad un periodo di restrizioni "normali" ovvero quelli previsti dalla fascia gialla. Dunque bar e ristoranti aperti fino alle 18 e negozi aperti. Con il coprifuoco in vigore dalle 22 alle 18 e la proibizione di uscire dalla Regione che vale fino all'Epifania.