Assente a 45 visite fiscali,
«malato» seriale finisce in carcere

Assente a 45 visite fiscali, «malato» seriale finisce in carcere
Venerdì 2 Marzo 2018, 17:40 - Ultimo agg. 3 Marzo, 18:06
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Si è assentato dal lavoro per malattia, ma è risultato assente a ben 45 visite fiscali, circostanza che ora gli costa la condanna a un anno e sei mesi di reclusione per truffa. A pronunciare la sentenza definitiva a carico di Giuseppe B., originario di Siracusa, è stata la Corte di Cassazione. I giudici della II sezione penale, oltre a confermare la decisione emessa dalla Corte di Appello di Catania nel 2017, corredata anche da una multa di 600 euro, hanno inflitto all'assenteista incallito anche un'ulteriore sanzione da 2.000 euro da versare alla cassa delle ammende.

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L'imputato era accusato di aver truffato il suo datore di lavoro, presentando diciotto certificazioni relative a malattie inesistenti.
La Cassazione sottolinea che i giudici di secondo grado avevano rilevato «che erano state effettuate circa 45 visite domiciliari senza che l'imputato venisse trovato in casa per sottoporsi alla verifica delle patologie vantate, tale circostanza veniva ritenuta incompatibile con la malattia invalidante che, secondo quanto certificato, avrebbe impedito a Giuseppe B. di recarsi al lavoro». Per la Cassazione, tale conclusione «è priva di vizi logici» ed è «coerente» con quanto è emerso nel corso del processo.
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