G20, Putin e Obama ad Antalya: Usa e Francia rafforzeranno raid contro Isis

G20, Putin e Obama ad Antalya: Usa e Francia rafforzeranno raid contro Isis
Sabato 21 Novembre 2015, 13:05 - Ultimo agg. 16 Novembre, 09:44
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Gli Usa stanno lavorando con la Francia per intensificare i raid aerei contro l'Isis

in Siria e Iraq: lo ha detto a margine del G20 il consigliere di Barack Obama per la sicurezza nazionale, Ben Rhodes.

Secondo quanto riferito, il faccia a faccia tra Putin e Obama, assistiti dai rispettivi interpreti, è durato una ventina di minuti. Le tv hanno mostrato le immagini dei due presidenti seduti su poltroncine in una sala dove era in corso la pausa caffè dei leader.



Il faccia a faccia tra Putin e Obama non era previsto, ma la consigliera per la sicurezza nazionale americana Susan Rice aveva detto che ad Antalya c'erano «ampie opportunità per una discussione».



I due leader, riferiscono le fonti, hanno preso atto dei progressi diplomatici fatti a Vienna nelle ultime settimane e ancora ieri. Nello specifico, Obama e Putin hanno concordato sulla necessità di una transizione politica guidata dai siriani, con negoziati mediati dalle Nazioni Unite tra l'opposizione siriane ed il regime, e di un cessate il fuoco. E, mentre prosegue il percorso diplomatico, il presidente americano ha salutato con favore gli sforzi di tutte le nazioni per contrastare lo Stato islamico e ha sottolineato l'importanza degli sforzi militari in Russia concentrati contro questo gruppo. Infine, sull'Ucraina, Obama ha ribadito il suo sostegno per una piena attuazione degli accordi di Minsk, e a Putin ha fatto le sue condoglianze per le vittime russe dell'aereo precipitato sul Sinai il 31 ottobre scorso e che sarebbe precipitato a causa di una bomba.




Sull'emergenza terrorismo è intervenuta anche Angela Merkel: «Stiamo dando un segnale determinato qui al vertice del G20 secondo cui siamo più forti di qualunque forma di terrorismo. La priorità va data ora al determinare chi sono gli attentatori e i loro complici» ha sottolineato. «Questo lo dobbiamo alle vittime ed ai loro parenti. Ma lo dobbiamo anche alle tante vittime innocenti che fuggono da guerre e terrorismo». La cancelliera ha annunciato che intende

incontrare il presidente Vladimir Putin oggi stesso e domani il presidente americano Barack Obama. Merkel, ha intanto annunciato la Bild, assisterà con i suoi ministri all'amichevole Germania-Olanda in programma martedì ad Hanover.




Un documento ad hoc sul terrorismo è comunque atteso dal vertice del G20. Lo si apprende a margine dei lavori del vertice, partito oggi. Il tema dovrebbe essere quindi oggetto di un documento separato dalle dichiarazioni finali del vertice. I 20 leader sono giunti oggi nella località turistica nel sud della Turchia accolti dal presidente Erdogan. Non ci sarà il presidente francese François Hollande, che ha deciso di restare a Parigi, ma invierà un video messaggio.





I lavori seguiranno sulla carta l'agenda prestabilita - giro di tavolo sul clima, sessione su economia e crescita nel pomeriggio - per poi proseguire stasera con la cena dedicata alla politica estera (domani attese invece, prima delle conferenze stampa finali, le sessioni su finanza, fisco, commercio, energia). Ma sarà la minaccia dell'Isis a fare la parte del leone. Della situazione si parlerà nei corridoi, nei tanti bilaterali previsti tra i leader. Ma la discussione culminerà stasera a cena, quando il tema della politica estera sarà monopolizzato dall'emergenza. In cerca di un piano comune anti-terrore e l'intenzione di mettere nero su bianco - in un passaggio del comunicato finale - un impegno comune. Trasformando così anche la natura del G20 che da format nato per gestire la crisi finanziaria, assume così un ruolo anche su altre emergenze globali.



Dal «G20 arriverà un messaggio e forte contro l'Isis», ha annunciato stamattina il presidente Erdogan dopo l'incontro con Obama.
E anche dai vertici Ue arriva l'invito a non perdere l'occasione del formato del summit per affrontare il tema. Stasera grande attenzione anche sulla Siria, l'emergenza immigrazione, profughi, Mediterraneo. Tra una sessione di lavori e l'altra prevista anche una girandola di bilaterali. Quello tra Obama e Erdogan c'è già stato in mattinata. Il presidente turco e atteso vedere nella due giorni quasi tutti i leader in colloqui a due. Diversi anche quelli in agenda del premier Matteo Renzi, giunto in tarda mattinata, che dovrebbe incontrare oltre ad Erdogan anche il premier canadese Tredeaut e Valdimir Putin. Domani invece, al termine dei lavori, è atteso un incontro in formato 'quint' (Germania, Francia, Italia, Gb e Usa) sull'emergenza terrorismo, Siria e migrazioni.
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