Israele, Netanyahu rimonta e vince. Battuto Herzog

Netanyahu
Netanyahu
Mercoledì 18 Marzo 2015, 07:43 - Ultimo agg. 20 Marzo, 16:41
3 Minuti di Lettura

Benjamin Netanyahu ha vinto le elezioni in Israele: ad oltre il 95% dello scrutinio, il suo Likud ha 29 seggi, mentre Campo sionista solo 24. A questo punto, secondo i media e contro gli exit-poll, Netanyahu sarebbe in grado di formare una maggioranza di destra forte di oltre 60 seggi (su 120).

I risultati Al terzo posto lo scrutinio dei voti conferma Lista araba unita con 14 seggi, segue il centrista Yair Lapid di C'è futuro con 11 seggi.

A 10 seggi Moshe Kahlon, seguito dalla destra nazionalista vicino ai coloni Focolare ebraico di Naftali Bennett con otto seggi); ai partito religiosi di Shas e Torah vanno sette seggi ognuno. Alla destra nazionalista dell'attuale ministro degli Esteri, Avigdor Lieberman, vanno sei seggi, contro i quattro della sinistra del Meretz. Nessun seggio invece per i religiosi di Achad di Eli Yishai.

Netanyahu «Sono veramente fiero per la grandezza di Israele. Nel momento della verità, ha preso la decisione giusta. Ora dovremo formare un governo forte e stabile», ha detto Netanyahu. «Formerò un governo entro due- tre settimane». Il premier - ha spiegato il partito - parlerà subito con «gli altri leader che prenderanno parte alla coalizione».

I complimenti di Herzog Il leader del centrosinistra Herzog si è congratulato per telefono con Netanyahu per la «chiara vittoria» ottenuta dal suo partito. «Da parte nostra - ha aggiunto - continueremo a batterci per una società migliore».

Autocritica Nei primi commenti, in molti rendono omaggio alla capacità di Netanyahu di recuperare negli ultimi due-tre giorni lo svantaggio che aveva di fronte a Herzog e ad aggiudicarsi un successo personale che ha stupito il suo stesso partito. In Campo Sionista immediate le prime autocritiche: in particolare, viene affermato, sembra essere stato un errore trasformare la campagna elettorale in una sorta di referendum sulla figura di Netanyahu. Domani il presidente Reuven Rivlin riceverà i dati definitivi dell'elezione e non avrà altra scelta che affidare a 'Bibi' l'incarico di formare il nuovo governo.

Gli scenari Netanyahu desidera includere Moshe Kahlon, il leader del partito Kulanu che si batte per l'emancipazione delle masse popolari e ha ottenuto 10 seggi. Col suo sostegno il premier potrebbe formare una coalizione di 67-68 deputati con cui affronterebbe la nuova legislatura con pieno controllo del parlamento. Netanyahu raggiungerebbe dunque l'obiettivo fissato nel novembre scorso quando a sorpresa aveva deciso di puntare alle elezioni anticipate per non essere più prigioniero di una coalizione indisciplinata e per lui «ingovernabile».