Oyango era comunque rimasto nel Paese senza documenti dopo aver perso un appello contro l'ordine di deportazione nel 1992. Il suo caso era emerso quando nel 2011, quindi dopo l'elezione del nipote alla Casa Bianca, l'uomo era stato arrestato per guida in stato d'ebbrezza a Framingham, alle porte di Boston.
Ora il caso si è chiuso perchè il giudice Leonard Shapiro ha potuto applicare la legge che concede la green card alle persone che sono arrivate in America prima del 1972. «Benvenuto in America!» ha detto così il giudice allo zio del presidente. Testimoniando in aula Onyango ha detto:«ho un nipote, è il presidente degli Stati Uniti».
Ed ha raccontato di averlo ospitato per tre settimane negli anni ottanta, quando era studente della Harvard Law School.
Questo sarebbe in contraddizione con quanto affermato dalla Casa Bianca, secondo la quale il presidente Obama non avrebbe mai incontrato lo zio. Il giudice Shapiro è lo stesso giudice che nel 2010 aveva concesso l'asilo ad un'altra zia di Obama, Zeituni.