LA GUERRA

Mar Rosso, allarme escalation: i raid dell'Iran in Iraq, Siria e Pakistan. La Cina: «Cautela». Houthi rivendicano attacco a nave cargo americana

Tutti gli aggiornamenti in tempo reale sulla tensione in Medio Oriente

Mar Rosso, allarme escalation: i raid dell'Iran in Iraq, Siria e Pakistan. Si apre un nuovo fronte di guerra (con gli Stati Uniti)?
Mar Rosso, allarme escalation: i raid dell'Iran in Iraq, Siria e Pakistan. Si apre un nuovo fronte di guerra (con gli Stati Uniti)?
Mercoledì 17 Gennaio 2024, 08:40 - Ultimo agg. 18 Gennaio, 08:41

Houthi rivendicano attacco a nave cargo americana

Gli Houthi hanno affermato di aver preso di mira con missili una nave cargo americana, la Genco Picardy. Lo riferisce il Guardian online, secondo cui in una dichiarazione del portavoce del gruppo Yahya Sarea si legge: «Le forze navali non esiteranno a prendere di mira tutte le fonti di minaccia nel Mar Rosso e nel Mar Arabico nell'ambito del legittimo diritto di difendere lo Yemen e di continuare a sostenere il popolo palestinese oppresso».

Gb: drone colpisce nave nello Yemen

Una nave a sud-est del porto di Aden, nello Yemen, riferisce di essere stata colpita da un drone. Lo annuncia l'organizzazione United Kingdom Maritime Trade Operations (Ukmto), ripresa dal Guardian. L'Ukmto ha affermato che il comandante ha riferito che «la nave è stata colpita a babordo da un sistema aereo senza equipaggio. A bordo si è verificato un incendio che ora è stato domato».

Usa reinseriscono Houthi nella lista gruppi terroristici

In risposta agli attacchi nel Mar Rosso, gli Stati Uniti hanno deciso di reinserire gli Houthi nella lista dei 'terroristi globali appositamente designatì (Sdgt). Lo riferiscono due alti funzionari americani. La designazione entrerà in vigore tra 30 giorni. Designati come gruppo terrorista durante la presidenza di Donald Trump, gli Houthi erano stati rimossi dalla stessa lista da Joe Biden nel 2021 per consentire l'ingresso di aiuti in Yemen. «Questa misura non colpirà la popolazione yemenita e il sostegno umanitario continuerà», hanno sottolineato i funzionari.

Crosetto: «L'Italia è la nazione più colpita»

«Il problema non è a breve termine, ma se si prolunga», «può avere ripercussioni. Dipende dai tempi e dall'intensità con cui va avanti». Lo ha detto all'ANSA il ministro della Difesa Guido Crosetto in Transatlantico interpellato sulle dichiarazioni del governatore della Banca d'Italia Fabio Panetta secondo cui «al momento» non si vede «un impatto macro» dalle vicende nel Mar Rosso «ma non possiamo escluderlo». L'economia italiana? «È quella più colpita», risponde Crosetto.

Petroliera colpita da Houthi che trasportava greggio russo, Mosca: non abbiamo informazioni

La Russia «non ha informazioni» sulla petroliera battente bandiera panamense che sarebbe stata colpita dai ribelli Houthi dello Yemen nel Golfo di Aden e che presumibilmente trasportava petrolio russo. Una nave, aveva riferito la società specializzata in sicurezza marittima Ambrey, che non sarebbe stata comunque danneggiata. «Non abbiamo informazioni ufficiali al riguardo», ha spiegato il portavoce del ministero degli Esteri della Federazione Russa, Maria Zakharova secondo quanto riferisce l'agenzia di stampa russa 'Tass'. «Sosteniamo la sicurezza delle rotte marittime internazionali, del traffico passeggeri e merci, anche nel Mar Rosso e nello stretto di Bab el-Mandeb», aggiunge Zakharova.

Tajani: «La riduzione del traffico marittimo ci preoccupa»

«La riduzione del traffico marittimo» nel Mar Rosso a causa degli attacchi degli Houthi «ci preoccupa».

Lo ha ribadito il ministro degli Esteri Antonio Tajani nel corso di una conferenza stampa alla Farnesina per illustrare le priorità della presidenza italiana del G7, sottolineando che nel canale di Suez si è passati dal passaggio di «400 navi al giorno a 250».

Hezbollah annuncia nuovo 'martire', sono 162 da inizio guerra

Un nuovo combattente di Hezbollah è stato ucciso da Israele, secondo quanto riferito dallo stesso movimento armato libanese alleato di Iran e Hamas. Secondo il conteggio dei media libanesi, basato sui comunicati di Hezbollah, sono 162 i miliziani del Partito di Dio uccisi in guerra con Israele dall'8 ottobre a oggi.

Idf: ucciso ufficiale del controspionaggio di Hamas

L'esercito israeliano ha reso noto di aver ucciso un ufficiale del controspionaggio di Hamas durante un attacco a Gaza. Il presunto membro di Hamas è Bilel Nofal e secondo l'Idf è il responsabile del gruppo islamico degli interrogatori di sospette spie nel sud di Gaza. Oltre a Nofal, l'esercito ha riferito di aver ucciso altri cinque combattenti palestinesi a Gaza: tre in raid aerei a Khan Younis e due alla periferia del quartiere di Sheikh Ejalin, nel sud della città di Gaza. Secondo l'agenzia di stampa palestinese Wafa, gli attacchi militari israeliani notturni nel centro e nel sud di Gaza hanno ucciso anche più di una dozzina di civili palestinesi, tra cui donne e bambini.

Cina chiede "moderazione" a Iran e Pakistan

La Cina ha invitato Iran e Pakistan ad «esercitazione moderazione» dopo che Islamabad ha accusato Teheran di aver «violato ingiustificatamente il suo spazio aereo» e di aver effettuato attacchi aerei «illegali» sul suo territorio, uccidendo due bambini e ferendone altri tre. È quanto ha detto la portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning, nel corso del briefing quotidiano

Iran: attacco in Pakistan contro gruppo militante sunnita

In Iran, è stato riferito che gli attacchi erano mirati alle basi di un gruppo militante sunnita, Jaish al-Adl, ma i riferimenti all'attacco nei media iraniani sono rapidamente scomparsi. Iran e Pakistan hanno da tempo rapporti tesi, in gran parte a causa delle attività dei separatisti Balochi e di altri gruppi militanti nella zona di confine. Tuttavia, ciò segnerebbe una significativa escalation sul territorio del suo vicino dotato di armi nucleari.

Iran, missili sul Pakistan

L’Iran ha lanciato attacchi aerei sul territorio pakistano, apparentemente mirati contro un gruppo militante sunnita, nell’ultimo segno di un’ondata di violenza che si sta diffondendo in tutto il Medio Oriente e oltre. Il ministero degli Esteri pakistano ha affermato che due bambini sono stati uccisi e altri tre feriti in quello che ha definito un attacco aereo "illegale", e ha convocato l'alto diplomatico di Teheran a Islamabad per protestare contro la "violazione non provocata del suo spazio aereo". Il ministero non ha fornito ulteriori dettagli sugli attacchi, ma i resoconti dei social media pakistani affermano che attacchi missilistici e droni erano mirati alla provincia del Balochistan, che si trova lungo il confine di 1.000 km tra i due paesi.

La guerra in Israele e la tensione in Medio Oriente. La diretta. 

L'Iran entra in azione. Non più solo attraverso la sua rete di combattenti sparsi per il Medio Oriente, dagli Hezbollah libanesi agli Houthi yemeniti che continuano a sparare alle navi di passaggio nel Mar Rosso scatenando la reazione degli Stati Uniti. Nella notte tra lunedì e martedì le forze aeree dei Guardiani della Rivoluzione hanno lanciato «missili balistici» sull'Iraq e la Siria: il primo raid per mandare un segnale al nemico Israele e al suo alleato Usa che «creano insicurezza nella regione», il secondo per «vendicare» il sanguinoso attentato di inizio gennaio a Kerman rivendicato dall'Isis. In uno scontro incrociato - e per il momento ancora indiretto -, l'esercito americano ha di nuovo colpito i ribelli filoiraniani in Yemen, mentre lo Stato ebraico ha lanciato il più massiccio attacco contro i miliziani del Partito di Dio nel sud del Libano. Nel colpire Erbil, la capitale della regione autonoma del Kurdistan iracheno, Teheran ha rivendicato di aver «distrutto uno dei principali quartier generali dello spionaggio del regime sionista (Mossad)».

@ilmessaggero.it Gli Usa e la Gran Bretagna hanno lanciato attacchi contro postazioni Houthi in Yemen dopo che i miliziani hanno sfidato il monito a non proseguire i loro raid nel Mar Rosso. Ma cosa sta succedendo? Chi sono gli Houthi e perché rischiano di paralizzare il commercio mondiale? #ilmessaggero #houthi #yemen #marrosso #israele #gaza #palestina #guerra #perte ♬ Powerful songs like action movie music - Tansa

Secondo un comunicato dei Pasdaran, l'obiettivo era «il centro per lo sviluppo di operazioni di spionaggio e la pianificazione di azioni terroristiche nella regione e soprattutto nel nostro amato Paese».

Le autorità locali hanno parlato di «almeno quattro civili» uccisi, tra cui il noto imprenditore dell'immobiliare Peshraw Dizayee e altri membri della sua famiglia. Il premier del Kurdistan, Masrour Barzani, ha respinto come «completamente infondata» e «ingiustificata» la circostanza che nel mirino ci fosse una sede dei servizi di intelligence israeliani, sottolineando come gli attacchi iraniani abbiano colpito solo civili e abitazioni private, tra cui appunto quella dell'imprenditore. «Questi attacchi non devono rimanere senza risposta», ha tuonato da Davos. Il governo centrale di Baghdad ha reagito condannando «un'aggressione alla sua sovranità e al suo popolo», convocando l'ambasciatore iraniano in Iraq e richiamando il proprio da Teheran. L'Iraq ha annunciato anche «una denuncia al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite» e una commissione d'inchiesta per dimostrare «all'opinione pubblica irachena e internazionale la falsità delle accuse dei responsabili di questi atti riprovevoli». L'attacco iraniano è stato condannato anche dagli Usa come «irresponsabile»: esplosioni sono state udite al momento dei raid anche vicino al consolato americano di Erbil senza conseguenze. Una fonte della sicurezza irachena ha riferito all'Abc che le forze della Coalizione anti-Isis di stanza nella regione - cui partecipa anche l'Italia - hanno abbattuto tre droni vicino all'aeroporto. In Siria, invece, le forze iraniane hanno annunciato di aver colpito ad Aleppo «i luoghi di raduno dei comandanti e dei principali elementi legati alle recenti operazione terroristiche, in particolare lo Stato Islamico», come vendetta per il duplice attentato del 3 gennaio vicino alla tomba del generale Qassem Soleimani - ucciso dagli Usa 4 anni prima - che ha provocato quasi 100 morti a Kerman. Teheran ha quindi minacciato nuove azioni «fino a quando le ultime gocce del sangue dei martiri non saranno vendicate». La temuta escalation appare sempre più una realtà nell'intera regione. Dopo l'ennesimo attacco degli Houthi filo-iraniani a una portarinfuse americana e a un cargo greco, Washington ha risposto colpendo postazioni di missili antinave in Yemen che rappresentavano «una minaccia imminente» per il traffico marittimo nel Mar Rosso. Israele ha invece martellato con aerei da combattimento e artiglieria «decine di obiettivi» degli Hezbollah nel Wadi Saluki, nel Libano meridionale. «È stato uno dei maggiori attacchi condotti dall'inizio della guerra. Ed è stato completato in pochi minuti», ha commentato un ufficiale dell'Idf. Nella Striscia di Gaza l'esercito israeliano ha perso finora 190 soldati, mentre sono 24.285 le vittime palestinesi secondo il ministero della Sanità di Hamas. Il cui leader Yayha Sinwar è stato inserito nella lista dei terroristi dell'Unione europea, con le relative sanzioni. «Una decisione morale e giusta», ha commentato il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz, determinato a «sradicare le radici del male ovunque rialzi la testa».

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