A pochi giorni dalle proteste al Campidoglio e dall'invasione di Capitol Hill, uno dei protagonisti si è suicidato. Lui si chiamava Chris Stanton ed era uno degli uomini accusati per quanto accaduto a Washington: come riportano i media americani, Stanton si è tolto la vita nella sua abitazione a Alpharetta, in Georgia. La polizia ha rinvenuto nella sua casa due fucili semiautomatici. La notizia della sua morte era stata già data ieri dai media internazionali.
A trovare il cadavere di Stanton, sostenitore di Trump e bancario 53enne, è stata la moglie che ha chiamato i soccorsi urlando «c'è sangue ovunque, aiuto». L'uomo si sarebbe ucciso sparandosi un colpo di arma da fuoco al petto, scrive il Daily Mail: versione confermata dalla polizia dopo le analisi del medico legale.