Ha trovato una sfilza di banconote in un bagno che stava pulendo: 50mila dollari infilati in un cestino dell'immondizia. Invece di portarsele via ha pensato fosse più giusto avvertire le autorità. E alla fine la sua onestà è stata ripagata (anche se con tre anni di ritardo). La ricompensa per l'addetto alle pulizie protagonista della vicenda è andata ben oltre le sue aspettative.
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Poiché non si è riusciti a risalire a chi abbia abbandonato quel denaro, all'onesto dipendente della ditta di pulizie sono finiti ben 40mila dollari. All'uomo è stato detto dal magistrato Michael Smith che avrebbe potuto tenere quasi tutto il "bottino", mentre il resto sarebbe andato allo stato: «Non c'è motivo per cui tale onestà non debba essere ricompensata», la "sentenza" del giudice.
LA STORIA
Chamindu Amarsinghe stava pulendo un bagno nell'edificio di una compagnia televisiva a Melbourne, in Australia, quando ha trovato le banconote nascoste.
LE INDAGINI
La polizia ha immediatamente iniziato a indagare su come il bottino fosse finito in quel bagno. Nessuno si è fatto avanti per reclamarlo. Si è pensato che potesse essere stato nascosto da un criminale di Sydney, ma il sospetto è subito caduto. Trascorso il tempo senza che si riuscisse a venire a capo della proprietà del denaro, è arrivata la decisione salomonica del giudice.
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