La polizia della città di Khandwa, che si trova nello stato indiano del Madhya Pradesh, ha riferito della morte di Ramesh, un uomo di 38 anni.
Il malcapitato sarebbe morto sotto i ripetuti colpi della moglie e della suocera per non essere riuscito a trovare un impiego in questo periodo di grande difficoltà economica causato dalla pandemia, secondo quanto raccontato da India Today.
Le donne, identificate come Leela e Prem Bai, sono state arrestate.
«La moglie del defunto Ramesh, Leela, gli aveva chiesto di cercare un lavoro durante questo periodo di quarantena, e l'uomo le avrebbe risposto che non era in grado di farlo. Poi c'è stata una rissa in cui Leela e sua madre, Prem Bai, lo hanno picchiato, causandogli gravi ferite», ha raccontato Radheyshaym Chouhan, capo della polizia.
L'uomo è morto in ospedale, dove era stato accompagnato da alcuni familiari. La polizia ha sottolineato che proprio la testimonianza di Ramesh, resa prima di spirare, ha consentito l'arresto della moglie e della suocera, che ora sono accusate di omicidio.
In precedenza, anche Leela aveva denunciato suo marito per violenza domestica.
Coronavirus, non riesce a trovare lavoro: la moglie e la suocera lo picchiano fino a ucciderlo
di Marta Ferraro
Lunedì 1 Giugno 2020, 14:16
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