Corea del Sud, accordo sui costi della presenza militare Usa

Corea del Sud, accordo sui costi della presenza militare Usa
di Erminia Voccia
Mercoledì 10 Marzo 2021, 17:11
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Raggiunto tra Stati Uniti e Corea del Sud un accordo per un considerevole aumento dei costi sostenuti da Seoul a favore del mantenimento delle truppe statunitensi nel paese asiatico. Le due nazioni hanno inoltre dato il via questa settimana alle esercitazioni militari congiunte, un'operazione difensiva di routine. A causa della pandemia di Covid-19, le manovre militari si svolgeranno attraverso simulazioni al computer e non saranno vere e proprie esercitazioni su campo. «L'intesa riflette l'intenzione dell'amministrazione Biden-Harris di rinnovare e rafforzare le alleanze con le democrazie del mondo, favorendo la sicurezza e la prosperità», è stato il commento di un portavoce del Dipartimento di Stato Usa. 

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Conclusa la parentesi Donald Trump alla guida della Casa Bianca, i due alleati mostrano così l'intenzione di rilanciare le relazioni bilaterali mettendo la parola fine a una questione che negli ultimi anni aveva preoccupato il governo sudcoreano.

La Corea del Sud ha acconsentito ad aumentare la spesa per la difesa del 13,9% per il 2021. L'incremento annuale maggiore in quasi 20 anni, ma comunque ben al di sotto della cifra richiesta da Trump. In questo modo, il contributo sudcoreano sarà per quest'anno pari a poco più di un miliardo di dollari, Trump ne aveva chiesti cinque all'anno. Le richieste di Trump di un maggiore contributo finanziario da parte di Seoul avevano complicato i rapporti con l'alleato storico, alimentando anche il timore che gli Usa avrebbero ridotto le truppe stanziate nel Paese asiatico nel caso in cui la Corea del Sud non avesse accettato le condizioni poste dagli americani.

L'accordo arriva dopo lunghi negoziati e sostituisce quello scaduto nel 2019 e non rinnovato nel 2020. Un vuoto a cui per più di un anno non era stato posto rimedio. In base agli accordi precedenti, Seoul si impegnava a pagare quasi 920 milioni di dollari all'anno. Per il 2020, le parti avevano deciso di congelare il contributo sudcoreano. In Corea del Sud sono stanziati 28.500 soldati americani, la cui missione è proteggere il Paese da un'eventuale aggressione della Corea del Nord, in osservanza al trattato di mutua difesa siglato dalle due nazioni alla fine della Guerra di Corea (1950-53), formalmente mai finita perché seguita da un armistizio e non da un vero trattato di pace. 

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Negli ultimi anni Usa e Corea del Sud avevano deciso di sospendere o svolgere in scala ridotta le manovre militari allo scopo di sostenere gli sforzi diplomatici che avrebbero dovuto portare a un compromesso tra Stati Uniti e Corea del Nord sul nodo della denuclearizzazione della penisola, in cambio di incentivi economici per Pyongyang. Kim Jong un considera le esercitazioni militari una provocazione e una sorta di prova generale di un'aggressione verso il Nord. Di recente, il dittatore nordcoreano ha detto che avrebbe atteso le mosse della nuova amministrazione Usa e che avrebbe adattato il proprio atteggiamento a quello assunto dagli americani. 

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