Usa, in fin di vita tre bimbi picchiati
e tenuti prigionieri dai genitori

Usa, in fin di vita tre bimbi picchiati e tenuti prigionieri dai genitori
di Federica Macagnone
Lunedì 26 Dicembre 2016, 18:18 - Ultimo agg. 27 Dicembre, 18:33
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Erano legati da un patto di morte: a settembre avevano deciso che i loro tre figli sarebbero dovuti morire in pochi mesi. Stavano quasi per centrare il loro obiettivo quando la polizia è entrata in quella casa di Halifax Township, in Pennsylvania, salvando in extremis due bambine di 4 e 5 anni e un bimbo di 6 e arrestando Joshua Ross Weyant, 33 anni, e Brandi Jene Weyant, 38.

Il 16 dicembre, dopo aver ricevuto una soffiata, gli agenti hanno fatto irruzione in casa e hanno trovato i tre piccoli in condizioni disperate. Pesavano tutti meno di 13 chili e avevano abrasioni e lividi su tutto il corpo, versavano in pessime condizioni di salute e, secondo i medici, due di loro sarebbero morti dopo pochi giorni se la polizia non fosse intervenuta in tempo. I bimbi hanno raccontato che i genitori li tenevano prigionieri in una stanza senza riscaldamento per lunghi periodi e non ricevevano cibo per giornate intere. In molte occasioni erano stati picchiati e, versando in condizioni igieniche spaventose, avevano i pidocchi. I tre sono stati trasportati al Penn State Milton S. Hershey Medical Center dove dovranno rimanere ricoverati per il periodo della riabilitazione.

La polizia ha arrestato Joshua e Brandi: secondo gli agenti i due avevano messo in atto un piano per uccidere i figli visto che l'uomo non aveva più alcuna intenzione di prendersi cura di loro. Adesso si trovano dietro le sbarre con una cauzione fissata a un milione di euro ciascuno: davanti ai giudici di Halifax Township dovranno rispondere di aggressione aggravata, associazione a delinquere, sequestro di persona e messa in pericolo dei loro bambini.




 
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