Covid, via libera ai test effettuati dai medici di base e dai pediatri. La Conferenza Stato-Regioni ha approvato anche l'intesa sul rinnovo degli Accordi Collettivi Nazionali per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale e con i pediatri di libera scelta. L'intesa è finalizzata a rafforzare le attività territoriali di diagnostica di primo livello e di prevenzione della trasmissione di Sars-Cov-2. Lo rende noto il ministero per gli Affari Regionali. Il Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, infatti ha presieduto stamane in videoconferenza le sedute straordinarie della Conferenza Unificata e della Conferenza Stato Regioni.
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«Con la ratifica in sede di Conferenza Stato-Regioni di oggi, ora possiamo dare il via alla fase operativa dell' Accordo per l'esecuzione dei test rapidi di accertamento del Covid da parte dei medici di medicina generale e dei pediatri»: lo ha dichiarato il Presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini.
Un passaggio fondamentale, prosegue Bonaccini, «per far partire il rafforzamento e il potenziamento delle attività di prevenzione e controllo del contagio in modo più capillare sul territorio».
Un passaggio fondamentale, prosegue Bonaccini, «per far partire il rafforzamento e il potenziamento delle attività di prevenzione e controllo del contagio in modo più capillare sul territorio». Il presidente ha assicurato che «stiamo già verificando i quantitativi e le modalità di distribuzione dei test. Infatti in collaborazione con il Ministero della Salute e l'Agenas sono già stati avviati in contemporanea i Tavoli tecnici che si occuperanno della quantificazione dei fabbisogni e della distribuzione dei test antigenici».
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