Influenza suina, primo caso nell'uomo del virus A/H1N2: cosa è, sintomi, come si prende e come si cura

L’attuale virus epidemico contiene geni di virus aviari, suini e umani in una combinazione che non era mai stata osservata prima

Influenza suina, primo caso nell'uomo del virus A/H1N2: cosa è, sintomi, come si prende e come si cura
Influenza suina, primo caso nell'uomo del virus A/H1N2: cosa è, sintomi, come si prende e come si cura
Lunedì 27 Novembre 2023, 17:14 - Ultimo agg. 30 Novembre, 11:26
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Influenza suina, primo caso nell'uomo del virus A/H1N2, A registrarlo è stata l'Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito (Ukhsa). Si tratta del «primo rilevamento di questo ceppo influenzale» suino «in un essere umano nel Regno Unito», spiega l'ente, e «stiamo monitorando attentamente la situazione». Dal 2005, ricorda l'agenzia dando notizia del caso, «sono stati segnalati in tutto il mondo 50 casi umani di influenza A/H1N2. Nessuno di questi risulta correlato geneticamente a questo ceppo. Sulla base delle prime informazioni, l'infezione rilevata nel Regno Unito è un clade distinto (1b.1.1), diverso dai recenti casi umani di influenza A/H1N2 in altre parti del mondo», ma «simile ai virus riscontrati nei suini del Regno Unito».

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Il contagio

Le infezioni umane da virus dell'influenza suina si verificano sporadicamente, spiega la Health Security Agency britannica. «H1N1, H1N2 e H3N2 sono i principali sottotipi di virus dell'influenza suina A nei suini - si legge nella nota - infettano di rado l'uomo, di solito dopo esposizione diretta o indiretta a maiali o ambienti contaminati».

Ma la memoria inevitabilmente va anche alla pandemia del 2009, causata proprio da un virus dell'influenza A/H1N1. «L'infezione fu allora comunemente denominata 'influenza suinà - ricorda l'agenzia - Quel virus conteneva materiale genetico proveniente da patogeni che circolavano nei maiali, negli uccelli e negli esseri umani negli anni '90 e 2000».

 

I rischi

L'Ukhsa «sta lavorando a stretto contatto con i partner per determinare le caratteristiche dell'agente patogeno e valutare il rischio per la salute umana». Il caso è stato rilevato «nell'ambito della sorveglianza nazionale di routine sull'influenza intrapresa dall'Ukhsa e dal Royal College of General Practitioners», ricostruisce l'agenzia. La persona trovata positiva è stata testata dal proprio medico di famiglia dopo aver manifestato sintomi respiratori. Il virus dell'influenza A/H1N2 è stato «rilevato dall'Ukhsa utilizzando un test Pcr e caratterizzato utilizzando il sequenziamento del genoma». Il paziente colpito dall'infezione ha avuto una malattia lieve e una successiva ripresa completa. La fonte del contagio «non è stata ancora accertata e resta oggetto di indagine», dicono gli esperti. I contatti stretti del caso vengono seguiti dall'Ukhsa e dalle organizzazioni partner, informa ancora l'agenzia: «A tutti loro verranno offerti i test se necessario e informazioni su eventuali ulteriori cure necessarie se presentano sintomi o risultano positivi».

 

La trasmissione

In generale chi sviluppa sintomi respiratori, ricorda l'ente alla popolazione, «dovrebbe continuare a seguire le linee guida esistenti; evitare il contatto con altre persone mentre i sintomi persistono, in particolare se anziane o con patologie». Oltre a «monitorare attentamente», l'agenzia britannica «sta adottando misure per aumentare la sorveglianza nell'ambito dei programmi che coinvolgono ambulatori medici e ospedali in alcune parti del North Yorkshire. Per facilitare l'individuazione dei casi e la valutazione della trasmissione» virale, «le persone che vengono contattate e invitate a sottoporsi al test sono incoraggiate a farlo», è l'invito.

 

Cosa è

L’attuale virus epidemico influenzale A/H1N1 è un nuovo sottotipo di virus di influenza umana che contiene geni di virus aviari, suini e umani in una combinazione che non era mai stata osservata prima, in nessuna area del mondo. I nuovi virus sono spesso il risultato di un riassortimento di geni provenienti da altri virus (scambio di geni). Questo virus A/H1N1 è il risultato di una combinazione di due virus dell’influenza suina che contenevano geni di origine aviaria e umana. Non c’è alcuna prova che questo riassortimento sia avvenuto in Messico.

I sintomi

Per gli essere umani, i sintomi dell'influenza dovuta al nuovo virus A/H1N1 sono simili a quelli della "classica" influenza stagionale:

- febbre
- sintomi respiratori come tosse o naso che cola
- male di gola

- dolori fisici (in particolare, dolore muscolare)
- mal di testa
- brividi
- affaticamento
- vomito o diarrea (sintomi non tipici dell’influenza ma riportati in alcuni dei recenti casi di infezione da virus di influenza suina).

 

Esiste un vaccino?

Anche se è disponibile un vaccino per i maiali contro l’influenza suina, non esiste alcun vaccino per proteggere l’uomo dal nuovo virus influenzale di tipo A/H1N1

 

Come si cura

La maggior parte dei casi umani di A/H1N1 non sono gravi e probabilmente gran parte dei pazienti si ristabilirà autonomamente. Le prove attuali indicano che il virus dell’influenza A/H1N1 è sensibile ai farmaci antivirali come gli inibitori della neuramminidasi ma è resistente agli amantadani. Gli antivirali possono alleviare i sintomi e abbreviare il decorso della malattia.

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