Long Cold, il raffreddore "infinito": sintomi, quanto dura e come curarlo. Cosa dicono i medici

Una forma influenzale che nel periodo invernale ha colpito (e continua a colpire) molti italiani

Long cold, il raffreddore ereditato dal Covid che durà fino a quattro settimane: quali sono i sintomi e come curarsi?
Long cold, il raffreddore ereditato dal Covid che durà fino a quattro settimane: quali sono i sintomi e come curarsi?
Venerdì 19 Gennaio 2024, 12:02 - Ultimo agg. 17:09
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Il long cold, il raffreddore che non passa mai, questa la definizione che è stata data dal Regno Unito con uno studio condotto dalla Queen Mary University di Londra, sta colpendo molti italiani. Secondo la ricerca questo raffreddore sembra essere ereditato dalla pandemia di Covid. Quali sono i sintomi e come ci si può curare?

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Cosa è il Long Cold?

Il Long Cold è una sorta di raffreddore, spesso con sintomi blandi, che può tuttavia durare fino a quattro settimane, tra i sintomi più comuni abbiamo tosse, mal di stomaco e diarrea che si possono sviluppare a 4 settimane dall'infezione iniziale. 

Quando bisogna preoccuparsi?

Il Professor Roberto Albera ha rilasciato delle dichiarazioni alla Repubblica dove ha spiegato che: «Si può avere la sensazione che non passi mai, ma in realtà dovrebbe essere evidente una ciclicità dei sintomi, con un netto miglioramento seguito da un peggioramento della congestione, del naso che cola e dei sensi ovattati, dovuti a un minor spazio per il passaggio dell'aria nelle cavità nasali piene di muco». 

Una malattia che può diventare cronica?

Secondo il Dottore non necessariamente: «esiste una rinite vasomotoria non allergica cronica in cui una congestione intermittente della mucosa nasale porta a rinorrea acquosa, ovvero naso che cola, e starnuti.

Ma è una situazione rara e di eziologia incerta». 

Cosa è la rinosinusite?

La rinosinusite, è virus che innesca un’infiammazione dei seni paranasali, che può portare mal di testa e secondo il dottor Albera: «E' simile ad un dolore, una fitta, proprio in corrispondenza del seno chiuso. La più conosciuta è quella sopra al naso, nella parte bassa della fronte o intorno agli occhi, ma può essere anche nelle guance o mascellare, tant'è che potrebbe esser confusa con il mal di denti. È più comune di quanto si pensi che un paziente si rivolga a un dentista, piuttosto che all'otorinolaringoiatra». 

Quali sono le cure?

In caso di infezione lieve, per quanta riguarda il raffreddore c'è giusto un "consumo" di fazzolletti ma nulla di più, invece in alcune condizioni più complicate si possono usare degli antinfiammatori, così come possono essere molto efficaci anche i decongestionanti. Inoltre aggiunge il Dottor Albera:« Ma per il raffreddore acuto gli spray sono molto validi e possono dare sollievo. I lavaggi nasali possono aiutare a ridurre la carica batterica, ma non aiutano con i sintomi. Invece in caso di muco denso, dolore ai seni paranasali, o sintomi continuativi senza alcun tipo di miglioramento che perdurano da più di due settimane, è bene rivolgersi al proprio medico per valutare la situazione e iniziare la cura antibiotica in caso d'infezione batterica». 

Il vaccino antinfluenzale?

Secondo il Dottor Albera il vaccino antinfluenzale non contrasta il Long Cold: «Non protegge in alcun modo dal raffreddore e dalle sue complicanze: chi dice l'ho fatto ma si è ammalato comunque, è perché probabilmente si è preso un rinovirus».

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