«La disinformazione sui vaccini continua a proliferare su internet. Dobbiamo fare in modo che tutti possano facilmente accedere a informazioni accurate», dice Isabelle Sahinovic, coordinatore del Vaccine Safety Net. Da qui l'idea di selezionare i siti più affidabili. Per entrare a far parte della Rete di Sicurezza del Vaccino, i siti web devono contenere informazioni basate sull'evidenza scientifica ed essere valutati sulla base di 34 criteri definiti dal Comitato Consultivo Globale sulla Sicurezza del Vaccino (Gacvs). Ad esempio essere trasparenti nello specificare proprietà, gestione e finanziamenti, o indicare in base a quali processi convalidano le fonti delle informazioni. Essere imparziali, scritti in modo chiaro e facilmente navigabili. Inoltre, aggiornati almeno ogni due anni.
Vaccine Safety Net, che per l'Italia consiglia di consultare il portale Epicentro dell'Istituto Superiore di Sanità (Iss), sta ora lavorando per far crescere il numero di siti web valutati, in particolare in lingue come l'arabo, o in posizioni geografiche non ancora coperte, come i Balcani.
Inoltre sta espandendo i suoi criteri di valutazione ai social media. «I siti web aiutano le persone a informarsi, ma non devono costituire una conversazione con il medico», avverte Patrick Zuber, medico dell'Oms.