Scoperto allevamento abusivo cani, nei guai anche due guardie ambientali

Verificata una grave situazione di detenzione di cani in condizioni di carenza di pulizia

L'intervento dei vigili urbani
L'intervento dei vigili urbani
Sabato 2 Settembre 2023, 14:26
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Un allevamento abusivo di cani, in condizioni igieniche scarse, è stato scoperto ad Ariano Irpino. A seguito di una attività di indagine coordinata con il Dipartimento Veterinario dell’Asl di Avellino, un reparto d’intervento della Polizia Municipale della città del Tricolle ha fatto scattare un blitz in una zona rurale. Qui, è stata accertata e prontamente interrotta un’attività illecita di allevamento di cani, anche di razza, privo di qualsiasi autorizzazione, sia amministrativa che sanitaria, portato avanti da persone del posto.

I controlli effettuati dalla polizia municipale, insieme al personale del Servizio Veterinario Asl e del Comando Stazione Carabinieri Forestale, hanno portato alla luce – secondo l’accusa - una grave situazione di cattiva e difforme detenzione di cani, detenuti in condizioni di carenza di pulizia e in circostanze di evidente sovraffollamento.

Durante il sopralluogo è emersa la detenzione illecita di oltre 70 cani tra i quali molti privi di identificazione ed iscrizione all’anagrafe regionale.

Inoltre, è stata accertata l’illecita cattura e detenzione, in area recintata, di 10 cinghiali, circostanza vietata dalla legge. Sono stati accertati anche abusi edilizio. Alla luce di circostanze specifiche verificate durante il sopralluogo sono state ritirate armi detenute da uno degli indagati.

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I responsabili sono stati deferiti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Benevento, per diverse ipotesi di reato a carico, tra cui abusivismo edilizio e detenzione illecita di fauna selvatica oltre all’irrogazione di diverse sanzioni conseguenti ad illeciti amministrativi. Le indagini proseguono per accertare altre eventuali responsabilità, non esclusi ulteriori filoni investigativi. La vicenda assume particolare rilievo in considerazione della qualifica di Guardia Volontaria Zoofila rivestita da due degli identificati che, appartenenti ad una associazione protezionistica zoofila attiva sul territorio, svolgevano, da tempo, attività di controlli finalizzati, paradossalmente, proprio alla tutela degli animali d’affezione e procedendo anche all’irrogazione di sanzioni a cittadini per difforme detenzione e mancata iscrizione degli animali all’anagrafe regionale.

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