Classifica delle migliori università europee: solo il Politecnico di Milano nella top 50. Poi Sapienza, Bologna e Padova

L'università milanese si conferma la migliore in Italia, ottenendo il 47mo posto. In cima alla lista l'Università di Oxford, seguita dal Politecnico di Zurigo e dall'Università di Cambridge

Classifica delle migliori università europee: Milano nella top 50 degli atenei, bene anche Sapienza, Bologna e Padova
Classifica delle migliori università europee: Milano nella top 50 degli atenei, bene anche Sapienza, Bologna e Padova
Mercoledì 20 Settembre 2023, 13:28 - Ultimo agg. 14:18
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È stata pubblicata la  classifica QS delle migliori università d'Europa. In cima alla lista l'Università di Oxford, seguita dal Politecnico di Zurigo e dall'Università di Cambridge. Il Politecnico di Milano si conferma il migliore ateneo italiano anche in questa nuova classifica europea ottenendo il 47mo posto, dopo aver migliorato il proprio risultato nel recente Qs World University Rankings. Tra i primi cento atenei anche la Sapienza, l'Università di Bologna e l'Università di Padova.

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La classifica delle università italiane

Delle università italiane, sedici si collocano tra le prime 200 in Europa per la reputazione guadagnata all'interno della comunità accademica internazionale, come evidenziato da un sondaggio che ha raccolto risposte da oltre 144.000 partecipanti. La Sapienza e l'Università di Bologna figurano tra le prime 20, apprezzate dagli accademici di tutto il mondo.

Il Politecnico di Milano si posiziona tra le prime 30, mentre l'Università di Padova è tra le prime 50 a livello europeo. Tra le prime 200 università, in base all'opinione dei datori di lavoro internazionali, figurano solo dieci istituti italiani. Tale opinione è stata raccolta attraverso un sondaggio al quale hanno risposto circa 98.000 datori di lavoro, posizionando il Politecnico di Milano come la 20ma migliore università in Europa. Altre tre università italiane si trovano tra le prime 50.

Nonostante questi risultati positivi, emerge l'importanza di consolidare rapporti più stretti con il mondo lavorativo europeo. È fondamentale promuovere l'eccellenza dei laureati italiani e investire ulteriormente nella loro occupabilità. Gli atenei italiani che si sono distinti in ciascuno dei dodici indicatori della classifica. Cà Foscari - Università di Venezia rappresenta l'apice nazionale per quanto riguarda il numero di studenti in scambio in uscita. L'Università Cattolica del Sacro Cuore segue al sesto posto in questa categoria, rappresentando il secondo miglior risultato italiano. Il Politecnico di Bari si mette in luce per la produttività dei suoi ricercatori. La Sapienza - Università di Roma è particolarmente apprezzata nella comunità accademica internazionale, oltre ad avere una vasta rete di ricerca globale e ottime prospettive occupazionali per i suoi laureati. Il Politecnico di Milano si distingue come l'ateneo italiano più apprezzato dai datori di lavoro internazionali e come punto di riferimento per attrarre studenti internazionali in scambio. L'Università Vita-Salute San Raffaele brilla per il suo rapporto ottimale tra docenti e studenti e per il notevole impatto della sua ricerca, dominando a livello nazionale per le citazioni per pubblicazione scientifica. La Libera Università di Bozen-Bolzano si fa notare per l'alta proporzione di docenti internazionali, mentre l'Università di Padova eccelle nell'ambito della sostenibilità. Nell'indicatore relativo alla produttività dei ricercatori, l'Italia brilla occupando ben 25 posizioni tra i primi cento posti, superando nettamente Francia e Germania, che registrano 13 atenei ciascuno in questa fascia. Anche considerando le prime 200 università secondo questo criterio, l'Italia si conferma leader con 42 atenei classificati, davanti al Regno Unito (39) e alla Germania (22).

A livello nazionale, sono i tre politecnici - Bari, Torino e Milano - a spiccare, seguiti dall'Università di Napoli Federico II e dall'Università di Firenze, che completano la top 5 italiana. Anche se la produttività della ricerca italiana rappresenta un punto di forza, c'è margine di miglioramento in termini di impatto e rilevanza della ricerca prodotta. Per questo indicatore, solo l'Università Vita-Salute San Raffaele rientra tra le prime cento in Europa. L'Università di Milano-Bicocca si colloca tra le prime 150, mentre l'Università di Trento registra il terzo miglior punteggio a livello nazionale. Per quanto riguarda l'indicatore di Sostenibilità, che valuta l'impatto ambientale e sociale delle università, nonché la ricerca e l'insegnamento in questo ambito cruciale per formare cittadini e futuri leader consapevoli dal punto di vista etico, ecologico e sociale, l'Italia si posiziona bene. L'Università di Padova guida la classifica italiana per questo indicatore fondamentale, seguita dall' Università di Milano e dalla Sapienza. Anche l'Università di Torino si colloca tra le prime 50 a livello europeo. Inoltre, ben 20 università italiane rientrano tra le prime 200 in Europa secondo questo criterio.

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