La scuola si spopola. Il calo degli alunni che colpirà da settembre gli istituti campani è di circa 13 mila iscritti. Secondo i calcoli dell'Ufficio scolastico regionale, comunicati un paio di giorni fa ai sindacati, fra cinque mesi la popolazione scolastica campana scenderà dagli 898.740 alunni dell'anno scolastico in corso, ormai giunto al giro di boa, agli 885.982 studenti del prossimo anno di attività didattica. Sono gli effetti di un drastico calo demografico che ha come risultato la cancellazione delle classi e la riduzione delle autonomie scolastiche.
Proprio questo punto spaventa organizzazioni sindacali e famiglie: cosa accadrà agli istituti scolastici che non raggiungeranno la soglia minima di iscritti? La legge di bilancio è chiara: sotto i 900 alunni le scuole perderanno il dirigente scolastico, il direttore amministrativo e finiranno accorpate ad altre scuole. Una prospettiva che anche la Regione si appresta ad affrontare con non poche preoccupazioni. «È chiaro che ci aspettiamo una diminuzione delle autonomie scolastiche ma deve essere una occasione per razionalizzazione e ottimizzazione l'offerta formativa - dichiara il direttore dell'Ufficio scolastico regionale, Ettore Acerra - Entro il 31 maggio si arriverà alla determinazione del decreto in attuazione della legge di bilancio.
Un dato è inequivocabile. In due anni la Campania ha perso 30.018 alunni. È come se nel giro di un biennio fosse stata cancellata dalla geografia regionale una città di piccole dimensioni. Meno alunni e meno classi non si tradurrà però in una perdita di posti dei docenti. La rassicurazione arriva da Acerra: «L'organico è praticamente identico rispetto all'anno scorso dichiara - E c'è una risorsa in più che utilizzeremo per potenziare l'educazione motoria alla scuola primaria con 489 docenti assegnati alle province. Sostanzialmente la stabilizzazione dell'organico docente è una conferma frutto di un impegno preciso preso dal ministero. Salvaguardiamo la continuità didattica». Ad attendere gli 885.982 studenti in classe ci saranno 72.934 docenti di ruolo (72.898 se ne contano in quest'anno scolastico), suddivisi in 11.100 maestre alla scuola dell'infanzia, 19.365 maestre alla scuola primaria, 16.666 prof alla media, 25.803 prof alle superiori. In Campania cresce il numero degli studenti disabili, sono 1.605 in più rispetto all'anno scorso, cui corrisponde un potenziamento dell'organico di insegnanti specializzati. «Aumentiamo di 848 posti l'organico dei docenti di sostegno su organico di diritto -- annuncia Acerra - L'obiettivo è anticipare quanto più è possibile l'assegnazione dei posti in deroga per evitare contenziosi e avere tutti i docenti specializzati il primo giorno di scuola».