Roma, da Tor Bella Monaca al Flaminio l'eroina torna a fare paura: quattro morti in due settimane

Cresce il consumo tra i giovani, sequestri incrementati del 200% in pochi anni

Roma, da Tor Bella Monaca al Flaminio l'eroina torna a fare paura: quattro morti in due settimane
Roma, da Tor Bella Monaca al Flaminio l'eroina torna a fare paura: quattro morti in due settimane
Camilla Mozzetti di Camilla Mozzetti
Sabato 6 Maggio 2023, 07:00 - Ultimo agg. 07:01
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«È un funerale quello dell'eroina che è stato celebrato troppo presto», costata con tono pungente Massimo Barra, presidente di Villa Maraini. Considerata da sempre la droga dei poveri, è invece la droga di tutti. E da ultimo, tenuto conto anche dell'elevata concentrazione riscontata nelle recenti partite sequestrate, la più letale. Quattro overdose sospette si sono contate a Roma in pochi giorni, riaccendendo l'attenzione su una dipendenza che affievolitasi alla fine del 2017 è ripresa prepotente già nel 2021. Ne arriva di più ed è anche migliore: più pura in sostanza, motivo per cui i tossicodipendenti da eroina, abituati a iniettarsi meno droga e più eccipienti, vanno prima in "over". E il flusso delle dosi che si cercano è tornato a crescere: non solo in periferia.
LE ZONE
Dalle classiche zone di "cintura" (Tor Bella Monaca, Centocelle, Quarticciolo) tracce di eroina si trovano anche a Prati, Salario, Flaminio. Solo gli interventi giornalieri dei volontari e medici di Villa Maraini danno la misura di un problema mai risolto: 600 soccorsi giornalieri di cui almeno la metà, ovvero il 50% per eroina. È droga per tutti se si segue la "catalogazione" dei prezzi in base alle zone di spaccio. L'eroina base - ovvero la "brown", con un consumo più diffuso in periferia e nell'hinterland romano, comprese le altre province del Lazio - costa mediamente 40 euro a dose (un grammo). Quella "bianca", spacciata in ambiente economicamente più floridi, arriva anche a 55 euro a dose. Esattamente come avviene per la cocaina: 90 euro a dose nei quartieri più benestanti, 50 in quelli economicamente in difficoltà.

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I SEQUESTRI
Per dare però la misura sul consumo bisogna seguire la "rotta" dei sequestri, compiuti dalle forze dell'ordine. Solo nell'ultimo triennio, dal 2021 al 2023, il Gico della Guardia di Finanza ha sequestrato nella sola città di Roma ben 30 chili di eroina mentre il comando provinciale dei carabinieri dallo scorso settembre ad oggi ha recuperato quasi due chili e mezzo di droga. Se si contassero anche i sequestri operati in provincia o nell'intera Regione, il volume crescerebbe notevolmente come pure ha accertato la Direzione centrale servizi antidroga della polizia: «Nel 2021, la quantità di eroina sequestrata in Italia è aumentata del 10,61%, passando da 513,07 a 567,52 chili - si legge nell'ultimo rapporto - e i sequestri più significativi sono avvenuti a Roma nel mese di luglio (27,66 kg)». Complessivamente in tutta la Regione si è passati dai 44,52 chili sequestrati nel 2020 ai 141,73 dell'anno successivo con un incremento del 218,34%. Le operazioni di sequestro più significative sono passate per l'aeroporto di Fiumicino dove sono stati recuperati 103 chili di eroina rispetto, ad esempio, ai 41 dell'aeroporto Milano Malpensa o ai 45 del Guglielmo Marconi a Bologna. La principale rotta per l'importazione di eroina segue la tratta Afghanistan-Turchia-Europa. Il prezzo al chilo è più basso rispetto a quello della cocaina. La prima viaggia tra i 16 e i 23 mila euro, la seconda - da ultimo sequestro della Guardia di Finanza - a 32,8 mila euro a chilo. La differenza dipende molto anche dai problemi legati l'importazione: trovare intermediari validi e affidabili per l'eroina, considerati i Paesi produttori, è più difficile.
A spacciarla per lo più sono nord-africani, nigeriani e pakistani.

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GLI SPACCIATORI
A Rieti qualche giorno fa la Squadra Mobile della Questura ha arrestato nove nigeriani tutti dediti allo spaccio di eroina. La vendevano tra i 40 e i 50 euro a dose e sono stati accertati più di 30 acquirenti, alcuni anche minori e alcuni capaci di servirsi fino a 300 dosi in pochi mesi. Le indagini sono ancora in corso per risalire la filiera ma tutte le strade - anche in questo caso e fuori da retorica - portano a Roma. Da qui partono i "carichi" che servono non solo i piccoli Comuni intorno alla Capitale ma anche le altre province con una rotta "incrociata" man mano che si va verso il nord. Su Viterbo e Rieti, ad esempio, l'eroina transita anche per Perugia scendendo da Bologna o Milano.
San Basilio, Torrenova, Conca d'Oro e Fonte Ostiense: questi sono infine i quartieri della Capitale dove, negli ultimi giorni, si sono registrate overdose da eroina. L'ultima all'Ostiense. Una 34enne romana è stata trovata priva di vita, probabilmente proprio a causa di una dose con un'alta concentrazione di eroina pura che l'ha mandata in overdose.
 

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