Covid, cittadini confusi al centro vaccini di Valmontone dopo che la Regione ha annullato l'open day

Medici, infermieri e volontari al centro vaccini allestito a Valmontone a sud di Roma
Medici, infermieri e volontari al centro vaccini allestito a Valmontone a sud di Roma
di Massimo Sbardella
Domenica 9 Maggio 2021, 10:34
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Doveva essere un weekend dedicato a un open day vaccinale, una giornata “aperta” a tutti per riceere le dosi senza prenotazioni e senza fasce di età, con l’obiettivo di utilizzare le molte fiale di Astrazeneca che, a quanto pare, restano inutilizzate per le notizie negative, rivelatesi del tutto ipotetiche, circolate nelle scorse settimane. Ma l’iniziativa della Regione, che stava accendendo “fibrillazioni” e attese, è stata cancellata nella serata di venerdì e ieri sera ha creato code inattese nei centri vaccinali indicati (tra cui il drive-in a Valmontone e la Casa della Salute di Rocca Priora). Per tutto l’altroieri, sindacati e uffici infermieristici delle Asl si erano impegnati per organizzare al meglio i turni che, sia ieri che oggi, avrebbero dovuto consentire a tanti cittadini, di riuscire ad ottenere l’agognata fiala tra le 15.30 e le 24.
Decine di persone ieri sono arrivate a Valmontone e chiedevano: «Dove si fanno le vaccinazioni “libere”?». Niente: tutto rinviato, notizia cancellata. La risposta degli operatori: solo con prenotazioni sul sito internet Salute Lazio. Quando ancora non erano definiti orari e modalità dell’operazione "open-day", che ha voluto usare un termine inglese che significa "giorno libero", ci si è resi conto che il tam-tam era corso veloce e così a quel punto, forse per paura di assembramenti, la Regione ha deciso di fare marcia indietro cancellando l'iniziativa. Ma ormai tantissime persone avevano saputo della cosa e si erano messe in moto: «Stanno girando sui social e su whatsapp - si leggeva ieri su Salute Lazio – false notizie riguardo un presunto open day di vaccinazione nella nostra regione». Una smentita che, ripresa dai media e dai sindaci, non è piaciuta a coloro che si erano spesi per l’iniziativa. La “frittata” ormai era fatta.
«Comprendo le ragioni che possono aver spinto la Regione al rinvio – afferma Dimitri Cecchinelli, segretario provinciale della Cisl Fp, ai microfoni di Zeroinonda, su radio Ondalibera – ma non trovo corretto parlare, come è stato fatto, di fake news, cioè di una falsa notizia. Non si tratta affatto di questo, bensì del rinvio di un’iniziativa nata con l’intento di portare a regime i centri vaccinali che, non somministrando Pfizer, stentano a decollare. Per coprire il maggiore fabbisogno di personale, ci eravamo attivati per questa maratona con cambi di turni, cancellazione di riposi, raddoppio delle ambulanze e arruolamento di volontari. Liquidare tutto come un “invenzione” non solo vanifica tanto lavoro ma offende chi, come me, si era speso perché tutto funzionasse al meglio».
Le Asl Rm5 e Rm6 preferiscono non commentare: «Si avvisano i cittadini i centri vaccinali anti Covid (anche oggi, ndr) non subiranno variazioni di orario e si accederà solo previa prenotazione sul portale Salute Lazio».

Unica azienda a dire le cose come stanno è quella di Latina che conferma: «L’open day in programma per il weekend a Formia e Latina è stato rinviato a data da destinarsi». Se il sabato ha tenuto, la paura di un afflusso disordinato si sposta ad oggi. Un consiglio: non recarsi in alcun centro vaccinale senza prenotazione.

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