Fino a pochi anni fa, in certi vicoli del centro storico, sentivi l'odore di sapone. Di rado veniva da botteghe dedicate alla vendita dell'articolo; quasi sempre si trattava di bucato steso di fresco o di una secchiata d'acqua e detersivo allungata da qualche abitante dei bassi a lavare la strada davanti la porta. Nel tempo, amici mi hanno detto di odori fortissimi in zone diverse, che chiudevano Napoli come una cinta: il luppolo tostato, era la birreria Peroni (ora lo stabilimento è un centro commerciale); la tostatura del caffè. Oltre, la provincia.
Ma oggi qual è l'odore della città? “Napule è addore e mare”, cantava Pino Daniele e l'ha cantato anche Chris Martin dei Coldplay in concerto al Maradona, tuttavia io non ne sono più tanto sicura.