Una fiction sul caro affitti, meglio di un thriller

La sigla potrebbe ricalcare quella di “Mare fuori”: «Nun te preoccupa' guaglio', ce sta o mare fore»

Una fiction sul caro affitti, meglio di un thriller
Una fiction sul caro affitti, meglio di un thriller
di Raffaella R. Ferré
Sabato 18 Febbraio 2023, 10:00
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Nella narrazione non stop di Napoli, dei napoletani e della napoletanità, estesa a qualunque ambito, dinamica, realtà territoriale e sociale, manca un solo tipo di racconto: quello del mercato immobiliare. A leggere in prospettiva ribaltata sia l'allarme «affitti alle stelle" del segretario regionale dell'Unione inquilini Lopresto, sia i dati dell'ufficio studi di Tecnocasa sul fronte case in vendita, il materiale non manca. Perché non fare come gli americani, dunque, e seguire una coppia nel tribolato percorso di visita, scelta e compravendita di una magione?

La sigla potrebbe ricalcare quella di “Mare fuori”, serie tv Rai che racconta le vicende di giovanissimi in un immaginario istituto di pena minorile, liberamente ispirato a Nisida.

In particolare, il ritornello «Nun te preoccupa' guaglio', ce sta o mare fore», che nella fiction è volto a confortare il giovane ristretto invitandolo a guardare il mare oltre le sbarre alle finestre, nell'ambito immobiliare dovrebbe andrebbe a sedare la reazione dei malcapitati a sentire il prezzo proposto per l'abitazione con vista panoramica sul golfo. Affitto di almeno 1500 euro al mese, quotazioni fino agli 8000 euro al mq per l'acquisto: chi può permettersele cifre così? Ma a Napoli tutto trova una risposta e, mentre arrivano notizie sul fronte aumenti, ecco la segnalazione di un nuovo possibile abitante: Aurelio De Laurentiis. Siamo certi che saprà come contrattare, mercanteggiare, farne uno show. 

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