Aggrediti mentre brindavano ad un compleanno, in un bar: il cerchio è quasi chiuso. I carabinieri del reparto territoriale di Nocera Inferiore hanno identificato 12 persone, appartenenti al branco che il 22 gennaio scorso picchiò con ferocia un ragazzo di 19 anni, insieme ad un amico, intervenuto per soccorrerlo, e alla sorella del primo. Le indagini non sono del tutto concluse, perchè bisognerà distinguere i ruoli di tutti i ragazzi identificati, che saranno denunciati a piede libero, rispetto a chi invece fu impegnato nell’aggressione in prima persona. Anche chi era presente, pur non mantenendo un ruolo attivo, rischia la medesima accusa. Si procede per lesioni.
Nelle 48 ore successive al fatto, gli inquirenti avevano individuato rapidamente quattro persone, con tanto di denuncia, parte attiva di quel branco di picchiatori.
Sull’episodio era stata sporta denuncia, ma tanto era stato lo sdegno all’episodio di cronaca, al punto da spingere il sindaco Manlio Torquato a richiedere un potenziamento, in città, dei controlli al Prefetto. Dopo quell’episodio, ne seguì un altro giorni dopo, presso un altro bar di Nocera, con protagonisti ragazzi di San Marzano. Nei giorni a venire si registrò l’esplosione di una bomba in via Solimena, poi fu la volta degli spari contro un altro bar, a pochi metri dall’ospedale, in giorni diversi. L’attenzione delle forze dell’ordine resta alta. Nel sabato appena trascorso, polizia, carabinieri e Guardia di Finanza sono intervenuti nei pressi della scuola “Magistrale” in via Petrosini, per i soliti tafferugli tra giovani. Scene di violenza che si registrano spesso, in quelle strade, così come in centro, che l’arrivo delle forze dell’ordine aveva interrotto, con molti dei ragazzi coinvolti impegnati a dileguarsi al suono delle sirene.
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