Salerno, sfregiati i murales di Gatto: «Vandali? No, è stupidità e ignoranza»

Il "marchio" di un gruppo di writer rovina l'opera dedicata al grande poeta salernitano

I murales vandalizzati
I murales vandalizzati
di Barbara Cangiano
Sabato 6 Maggio 2023, 05:15 - Ultimo agg. 08:20
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Questa volta, a finire nel mirino dei balordi, sono stati i murales realizzati per rendere omaggio alla memoria del poeta salernitano Alfonso Gatto.

La scalinata dei Mutilati, che si snoda tra via Velia e piazza Principe Amedeo, è stata infatti visitata, presumibilmente nella notte tra mercoledì e giovedì, da un gruppo di writer che hanno pensato bene di apporre la loro firma ai margini delle opere che furono realizzate nel 2014 dall’artista Alice Pasquini e successivamente da Greenpino, direttore artistico del progetto dei Muri d’autore. Un atto di inciviltà e uno sfregio nei confronti della grande lezione lasciata da uno dei figli più illustri di Salerno.

«Più che di atto vandalico parlerei di stupidità – taglia corto Filippo Trotta, presidente della Fondazione Gatto – Da quanto intuisco si tratta di tag apposti con lo spray sulle opere che commissionammo per tenere vivo il ricordo del poeta.

Credo siano stati dei ragazzini che non hanno considerato che quella non è una parete come un’altra, ma un luogo in cui ci sono stati degli interventi artistici». Muri d’autore nacque da un’idea di Greenpino e del poeta Valerio Forte con un duplice scopo: da un lato ricordare Gatto attraverso la graficizzazione delle sue poesie, trasportando così la potenza della parola nel segno, dall’altro quello di valorizzare, attraverso degli interventi di rigenerazione urbana, alcuni luoghi caratteristici del centro storico, come largo Fornelle, dove il poeta nacque, vicolo San Bonosio o il largo della Scuola Medica Salernitana.

Greenpino, alias Pino Roscigno, però non si scompone: «Non è la prima volta che accade e a quanto sostengono i residenti può essere stata opera di un gruppo di ragazzini che, non avendo spazi, si riunisce qui di sera. Il problema a mio avviso è un altro: l’amministrazione considera i Muri d’autore un valore aggiunto, tant’è che sono inseriti anche nelle mappe turistiche e nelle attrattive da visitare per chi arriva in città in occasione di Luci d’artista. Di contro però c’è da constatare una totale assenza di manutenzione. Qualche tempo fa mi è toccato personalmente ripulire le erbacce che erano cresciute a dismisura sulla scalinata – racconta – Quando poi dobbiamo provvedere al restauro periodico delle opere, ci tocca scontrarci con la burocrazia per avere i permessi necessari. Considerato che non abbiamo mai chiesto fondi a nessuno e che tutto questo è frutto dell’impegno della Fondazione Gatto e della Fondazione della comunità salernitana che ci ha sostenuto in una occasione, almeno che ci rendessero le cose più semplici».

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Adesso bisognerà provvedere a rimuovere i tag e a ripristinare lo stato dell’arte, «ma con la consapevolezza che di qui a breve potrebbe ricapitare, perché dalla pandemia in poi, siamo ostaggio di baby gang che fanno i loro comodi – taglia corto una residente – Sfrecciano con i loro scooter incuranti dei divieti e mettendo a rischio l’incolumità dei passanti, fanno baldoria fino a tarda notte impedendoci di dormire e devastano quello che è alla loro portata. Tempo fa abbiamo trovato i cestini gettacarte divelti e diversi danneggiamenti alle autovetture che erano parcheggiate in piazza. Senza considerare che la domenica mattina le scale sono una pattumiera, perché abbandonano di tutto, dai cartoni della pizza alle bottiglie di birra, insieme a un tappeto di cicche di sigaretta. Adesso non hanno risparmiato neppure l’arte ed è un peccato perché queste opere si inseriscono perfettamente nella geografia del quartiere e contribuiscono a regalare un tocco di cultura».

Il graffio alle opere di Greenpino e di Alice Pasquini non è andato giù ed è anzi diventato pretesto per chiedere a Palazzo di Città interventi di riqualificazione e maggiore sorveglianza, in particolare nelle ore serali. Del resto, negli ultimi tempi, sono stati numerosi gli atti vandalici messi a segno in diversi quartieri cittadini, dalle scalinate di piazza della Libertà ai bagni pubblici di via Vernieri.

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