Alla periferia di Eboli anagrafe chiusa da novembre per carenza di personale

Ci sono persone anziane che, anche per fare una semplice carta di identità sono costrette a fare chilometri per raggiungere l’ufficio di Eboli, trovando file interminabili

L'ufficio anagrafe di Santa Cecilia
L'ufficio anagrafe di Santa Cecilia
di Laura Naimoli
Domenica 14 Gennaio 2024, 07:00
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Anagrafe di Santa Cecilia chiusa da due mesi: enormi disagi per i cittadini, costretti a recarsi alla sede centrale di Eboli per sbrigare le pratiche. All’inizio il disagio sembrava circoscrivibile a due settimane per il personale in ferie. Di fatto, da novembre, l’ufficio non ha più ripreso servizio. Ferie, malattie e pensionamenti.

Alla base, dunque, una carenza di personale che sembra incolmabile in diversi settori e di cui fa le spese il settore anagrafe. Il disservizio si ripercuote sulla popolazione anziana della frazione. «Non ci sono mezzi pubblici - afferma una residente - sono troppo avanti con l’età per guidare e per un certificato devo aspettare che qualcuno mi accompagni». Il consigliere di Fratelli d’Italia, Damiano Cardiello, denuncia: «è una situazione vergognosa. Si registrano fortissimi disagi per i cittadini che si sentono considerati come cittadini di serie b, nonostante paghino i tributi esattamente come i residenti del centro - attacca Cardiello - sorprende che una amministrazione che vanta il sostegno proprio di quella periferia, neghi servizi proprio a chi li ha votati e sostenuti. Questa situazione non può cadere nel dimenticatoio.

Ci sono persone anziane che, anche per fare una semplice carta di identità sono costrette a fare chilometri per raggiungere l’ufficio di Eboli, trovando file interminabili. Abbiamo un’amministrazione sorda ai bisogni reali dei cittadini soprattutto di quelli residenti a Cioffi, Corno d’Oro e Santa Cecilia. Chiediamo un intervento urgente da parte del sindaco, probabilmente distratto da altre vicende, affinché si ripristini almeno di mattina questo servizio essenziale».

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Il responsabile dell’ufficio anagrafe, Damiano Bruno, prova a rassicurare: «Il disagio c’è ed è innegabile. Ho informato il primo cittadino della situazione. Ora stiamo lavando affinché si possa riaprire l’ufficio a Santa Cecilia almeno due mattine alla settimana».

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