Attacco hacker alla Regione Campania, De Luca: «Ci siamo difesi bene»

L'annuncio del governatore al congresso di Fisica italiana all'Università di Salerno

L'inaugurazione del congresso di Fisica Italiana all'Università di Salerno
L'inaugurazione del congresso di Fisica Italiana all'Università di Salerno
di Barbara Landi
Lunedì 11 Settembre 2023, 11:42 - Ultimo agg. 12 Settembre, 07:29
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Cento milioni di euro per la realizzazione della Quantum Valley all’Università di Salerno. Ad annunciare, a sorpresa, il nuovo progetto pionieristico della Regione Campania, in occasione dell’inaugurazione del Congresso di Fisica Italiana dall’aula magna del Campus di Salerno, è direttamente il governatore Vincenzo De Luca.

«La finalità è creare un polo informatico all’avanguardia in Italia e nel mondo. La Fisica ha avuto sviluppi straordinari – afferma il presidente De Luca - Oggi parliamo di Fisica quantistica, di computer di ultimissima generazione nati dalle grandi scoperte della ricerca scientifica, con capacità di elaborazione dei dati 100 volte superiore ai pc tradizionali.

Noi vogliamo realizzare la Quantum Valley nell’università di Salerno in collaborazione con le università della Campania e con grandi aziende internazionali, a partire da Google. Sarà il polo più avanzato d’Europa».

È sul trasferimento tecnologico e sulla ricerca applicata, inoltre, che si sofferma De Luca: «La Campania investe 100 milioni di euro: è una scelta strategica importante. La gestione del progetto sarà nelle mani delle autorità universitarie e dei centri di ricerca. Il nostro obiettivo è dar vita anche ad un polo industriale, impegnato nella realizzazione di prodotti informatici, creando migliaia di posti di lavoro per i nostri giovani laureati». 

Sempre dall’università di Salerno, De Luca comunica l’attacco hacker di cui la Regione Campania è stata vittima durante il weekend appena trascorso: l'attacco non è riuscito a paralizzare il sistema informatico regionale, che da tempo si è dotato di un doppio sistema cloud di protezione dei dati, investendo in cybersecurity. 

«Ci siamo difesi bene. Dobbiamo sapere che ormai gli attacchi hacker sono all’ordine del giorno. Quindi i sistemi di protezione devono essere realizzati in sinergia tra gli apparati industriali di produzione digitalizzati. Stiamo completando un sistema informatico gemello di quello della Regione, un duplicato che vogliamo insediare nel campus di Salerno, in maniera tale da non perdere mai i dati del nostro sistema. L’università di Salerno è specializzata nel campo della cybersecurity, collabora da anni con i Ministeri della Difesa e dell’Interno e con il Governo italiano, dunque ha una grande competenza in questo campo». 

A margine della premiazione dei prodotti della ricerca scientifica dei giovani italiani, De Luca si sofferma anche sulla riapertura delle scuole in Campania. Un presidio di legalità contro il fenomeno delle babygang. 

«La scuola deve essere luogo di formazione, di trasmissione di cultura, di valori, a partire da un principio che si è perso nel tempo, ovvero quello di autorità. Siamo arrivati al punto che gli studenti tirano i cestini di rifiuti in faccia ai professori. Dobbiamo ritornare tutti alle regole che sono state perdute – è il monito del governatore – La scuola riveste, inoltre, una funzione sociale. La nostra regione Campania è all’avanguardia da cinque anni, finanziamo un progetto che si chiama Scuola Viva, con il quale consentiamo alle scuole, soprattutto nei quartieri a rischio di aprire le aule di pomeriggio e di sera, per ospitare gli alunni in orario extrascolastico, per impegnarli in seminari musicali, teatrali, artigianali e per ospitare le famiglie. Lo abbiamo fatto in maniera particolare in un quartiere come Caivano, al Parco Verde, dove la Regione finanzia 4 istituti scolastici per l’apertura pomeridiana. È evidente che la scuola ha un ruolo chiave: oggi sempre di più abbiamo famiglie disgregate, soprattutto nei quartieri a rischio. 

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Infine l’augurio per l’inizio del nuovo anno. «Si apre l’anno scolastico. Il mio augurio al corpo docente, alle famiglie, agli alunni: che tutti possano guardare alla scuola come un luogo di formazione, ma anche di costruzione di valori».

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