Bandiere blu, soltanto conferme
ma Capaccio rischia per i dischetti

Bandiere blu, soltanto conferme ma Capaccio rischia per i dischetti
di Ernesto Rocco
Lunedì 23 Aprile 2018, 06:35 - Ultimo agg. 07:07
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È iniziato il conto alla rovescia per l’assegnazione delle Bandiere Blu 2018. Nella prima decade di maggio la Fee (Foundation for Environmental Education) svelerà ufficialmente le località italiane premiate con l’importante vessillo assegnato ogni anno per la qualità delle acque e dei servizi lungo le aree costiere. Nei prossimi giorni la Fondazione invierà ai Comuni gli inviti per partecipare all’evento che equivalgono ad un’ufficializzazione del conferimento del riconoscimento. I nomi delle località premiate, fino al giorno della cerimonia in programma a Roma, sono segretissimi. Dai centri costieri, però, già filtrano le prime indiscrezioni. La Campania anche quest’anno rientrerebbe tra le Regioni più decorate d’Italia e risulterebbe, come nel 2016 e nel 2017 la prima del centro-sud quando sono state posizionate sulle spiagge ben 15 bandiere.

Nel 2018 tutte le località insignite del vessillo lo scorso anno sono pronte a riconfermarsi. Anche i dati diffusi proprio di recente dall’Arpac hanno rivelato che tutti i parametri sulla qualità del mare in queste zone sono eccellenti. Il Cilento, poi, è quello che ha più punti con qualità massima del mare. Gli unici dubbi potrebbero riguardare Capaccio Paestum, che di recente è stata travolta dal problema relativo alla dispersione di milioni di dischetti del depuratore lungo tutto il litorale compreso tra Lazio e Campania. Potrebbe invece esserci Ispani, con il litorale di Capitello, tra le new entry.
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