Sull’esplosione di un ordigno che lo scorso febbraio danneggiò l’ingresso di una pizzeria di Porta al Prato, a Firenze, indaga anche l’Antimafia di Salerno. Il locale è infatti di proprietà di Luigi Cuomo, 37enne nocerino e fratello del più noto Michele, quest’ultimo ritenuto dalla Dda a capo di un’organizzazione criminale nell’Agro nocerino e in carcere dallo scorso febbraio. L’episodio risale alla notte del 23 febbraio scorso, a Firenze, dove il 37enne Luigi si è da tempo trasferito.
Per gli inquirenti risulta poco plausibile associare l’episodio ad una bravata, mentre si segue la pista di una ritorsione che potrebbe essere anche collegata al ruolo del fratello Michele, a Nocera Inferiore.
Nel comune dell’Agro opererebbero «autonomamente soggetti emergenti, dediti allo spaccio di stupefacenti e a reati predatori realizzati talvolta con azioni intimidatorie eclatanti». Una circostanza confermata da informative di polizia recenti, che tracciano già uno scenario differente rispetto a quanto accertato dall’Antimafia nel 2017.